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The Judge (film 2014)

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The Judge

Immagine The Judge Movie Logo.png.
Titolo originale

The Judge

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2014
Genere drammatico
Regia David Dobkin
Sceneggiatura Nick Schenk, Bill Dubuque
Produttore Susan Downey
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

The Judge, film statunitense del 2014 con Robert Downey Jr. e Robert Duvall, regia di David Dobkin.

Frasi

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  • Fidati. Nessuno vuole andare a Carlinville, Indiana. Scappano tutti via! (Hank) [Alla figlia Lauren]
  • Vuoi fare qualcosa per me? Innaffia le cazzo di ortensie! (Hank) [Alla moglie]
  • [Nell'aula di giustizia] Guardati intorno: ti trovi in una delle ultime grandi cattedrali del paese, basata sulla premessa che noi e noi soli siamo responsabili delle conseguenze delle nostre azioni. (Joseph)
  • Alla veglia mi ha dato la mano mentre gli altri li abbracciava. Questa famiglia è un cazzo di dipinto di Picasso! (Hank)
  • Ma dove'eravate quando distribuivano i testicoli? (Hank) [Ai fratelli]
  • Tutti paladini della giustizia finché non c'è una puttana morta nella vasca. (Hank)
  • Lei è falso come una moneta di legno, Signor Palmer. Un prepotente pieno di trucchetti. Ma, al contrario di lei, io ho un'unica convinzione: che la legge è la sola cosa davanti alla quale siamo tutti uguali. Lei penserà che Mark Blackwell fosse feccia bianca, e lo era probabilmente, ma agli occhi dello stato la sua vita ha un peso. Inchioderò il suo cliente a un omicidio di primo grado, e lei sarà in prima fila. (Dickham)
  • Il 90% in America crede nei fantasmi, meno di un terzo nell' Evoluzione. Il 35% sa riconoscere correttamente Homer Simpson e la città inventata in cui risiede, meno dell' 1% conosce il nome Thurgood Marshall. Ma, se metti 12 americani insieme in una giuria e chiedi giustizia, succede qualcosa di impensabile: sono più le volte che ci indovinano. (Hank)

Dialoghi

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  • Kattan: E come ci si sente, Hank? A sapere che tutti quelli che rappresenti sono colpevoli?
    Hank: Bene! Per gli innocenti costo troppo!
  • Imputato: Ha detto "non si va al processo".
    Hank: Davvero? Così ho detto?
    Imputato: L'ho assunta solamente per questo!
    Hank: No, mi ha assunto perché sappiamo che non durerebbe due giorni se finisse in un penitenziario. Non mi insegni il mio lavoro. Io le ho detto come frodare, negare la copertura assicurativa a un malato terminale o appropriarsi di 140 milioni, già che c'era? No, io non l'ho fatto, perché questo è il suo mestiere. È il suo forte.
  • Kattan: È la prima volta che tua madre viene a mancare o lo fai in tutte le cause che stai per perdere?
    Giudice Carter: Le mie condoglianze.
    Hank: Grazie. Prima volta!
  • Glen: Dov'è la famiglia?
    Hank: Non poteva. Scuola.
    Glen: Oh, d'estate! Quindi a Chicago vanno a scuola sempre.
    Hank: È chiusa, però devono...sono solo.
  • Dale: Ciao Hank! Fai colazione?
    Glen: Nel caso sbrigati!
    Hank: Ciao Hank! Andiamo a fare colazione, vieni con noi? Ok, quando? Stiamo andando! Ah, sì, il tempo di vestirmi. Certo sei della famiglia meriti un minimo di considerazione. Era così difficile?
    Glen: Veniamo qui tutti i sabati da 35 anni, oh, già oggi ci sei tu!
  • Sam: Dai, hai ancora i capelli! Quanta fatica sprecata, ti preoccupavi per niente. E le tue altre paure?
    Hank: Questa. Si è avverata. Vedere una ex ragazza.
    Sam: Non fissarmi, lo so che sto bene! Mi dispiace per tua madre. Eravamo rimaste amiche, c'eravamo incontrate martedì...il mistero della vita. Spero che ti ricordi dov'è il cimitero!
    Hank: Oh, già, sei invitata...è naturale!
    Sam: Sì. Mangia devi andare.
    Hank: Sono invitato anch'io!
  • Glen: Amore, noi andiamo al Fire Fly per un drink.
    Hank: No.
    Glen: E dai!
    Hank: Me ne vado a letto!
    Glen: No, drink!
    Hank: Ok!
  • Glen: Hank, ci tirava le cose per avere attenzione, non per farci male lo sai, vero?
    Hank: No...usava i comandi canini per avere attenzione, ci tirava i periodici per sport!
  • Glen: Guardi se vado bene?
    Hank: Altroché se guardo, sono i tuoi occhi.
    Glen: Chiedevo sì...
    Hank: Dritto.
    Dale: Odori di lei...è un buon odore. Che cos'è?
    Glen. È play doh ecco cos'è! Stai facendo attenzione?
    Hank: Raddrizza.
    Dale: Perché play doh?
    Hank: Vai...vai...vai, così...piano...piano, stop!! [Sbattono contro il garage]
    Glen: Cazzo! Me l'hai fatto apposta!
    Hank: No, non direi!
    Glen: No, tu l'hai fatto apposta!
  • Hank: Ehi Giudice, dove vai! Il penitenziario dell'Indiana è di qua!
    Joseph: Ma fottiti!
  • Hank: Allora, ehm...dove si direbbe più ferrato, vecchi mobili o legge? Veloce.
    C.P.: Ah, be', legge! Legge.
    Hank: Laurea?
    C.P.: Sì.
    Hank: "Sì" ha presente di che si parla o "sì" ne ha presa una?
  • Joseph: Il Joe del quinto mese.
    Hank: Come?
    Joseph: Il Joe del quinto mese...undici lettere. Joe DiMaggio. Joe DiMaggio, il famoso giocatore che ha sposato Marilyn Monroe.
    Hank: La sa la risposta, però te la chiede!
  • Joseph: Secondo te, Dickham perché ha mancato il termine per un cambio di sede?
    Hank: Ah, non l'ha mancato. È una cittadina, per ogni due persone che ti trovi di fronte, una vince, una perde, una ti ama, una ti odia.
  • Sam: Perché sei venuto qui? Sono contenta di vederti ma non sono nata ieri Hank, ti conosco.
    Hank: E che cosa sai? Sincera. Che sono uno per bene? Che sono leale, che sono un fenomenale avvocato che in quanto a etica non mi battono neanche gli Hamish? Che sai? Dimmelo. Sono abituato a essere messo sotto esame.
    Sam: Quello che so è che non me ne andrei mai da Carlinville, la adoro. E tu sei solo un ragazzo dell'Indiana che sta facendo veramente di tutto per fingere di non esserlo!
  • Hank: Vice sceriffo, lei prima faceva l'agente a Detroit.
    Dickham: Obiezione! Le su credenziali non sono in questione.
    Hank: Volevo solo dargli il benvenuto a Carlinville!
  • Dickham: Mi piaci quando fai i tuoi giochetti.
    Hank: Ti amo anch'io, ma sei noioso.
  • Dickham: Premeditazione. Dipingerò tuo padre come un coglione puritano determinato a ottenere ciò che ritiene giustizia.
    Hank: Mio padre è un coglione puritano determinato determinato a ottenere ciò che ritiene giustizia! Quindi vincerai facile.
  • Joseph: Mi stai chiedendo se credo in Dio?
    Hank: Ci credi?
    Joseph: Ho 72 anni e un cancro al quarto stadio... che scelta mi resta?
  • Joseph: Qui ci sta bene un brindisi... a che cosa, non lo so, ma ci sta bene un brindisi!
    Hank: Buona fortuna in aula.
    Joseph: Buona fortuna.
  • Sam: Ciao. Come stai?
    Hank: Non lo so. Dipende dal verdetto. Sono il padre di Carla, vero?
    Sam: Oddio, ancora? Perché, ma lascia stare no? Sta bene!
    Hank: Certo, sì. E su, è nata 9 mesi dopo che me la sono squagliata. O è così o mi hai tradito! Non va bene in ogni caso, solo che una versione va un po' meno bene dell'altra. E il fatto è...senti...che brutta cosa. Coraggio, al bar c'è Carla, mai vista, mai, ok? Ero lì con Dale e Glen e...
    Sam: È lui il padre!
    Hank: Chi, è lui il padre.
    Sam: Sì, Glen non lo sa.
    Hank: No, mio...mio fratello?
    Sam: Sì, è stata l'unica volta!
    Hank: Glen? È Glen lo stronzo? Cosa?
    Sam: Cosa, cosa?
    Hank: Come hai fatto con Glen?
    Sam: Ti eri squagliato!
    Hank: Piano! Un concerto dei Metallica è squagliarsela?
    Sam: E se non torni che cos'è? Era tanto debole, era tanto dolce, era quasi normale. Mi serviva uno normale!
    Hank: Ah ecco, perché io che sono?
    Sam: Ah, be', tu sei il più grande stronzo mai cagato sulla faccia della terra! Accidenti Hank. Ti amavo allora e ti amo ora, vero. Ti amo perché sei contemporaneamente la più egoista e la più generosa persona che conosco. Ti amo perché odi i prepotenti anche se lo sei. Ma quel continuo anticipare i pensieri degli altri, neanche avessi la palla di vetro! Quel, quel... avere inghiottito un vocabolario e vomitarlo fuori tutto... io scomparivo accanto a te! [Dichiarazioni d'amore dai film]
    Hank: Ripeti.
    Sam: Da capo? [Si baciano]
  • Joseph: Sei tu.
    Hank: Sono io?
    Joseph: Sì.
    Hank: Cosa?
    Joseph: Ti ricordi quella domanda sul migliore avvocato? Per te è quello con cui lavoravi...per me sei tu!

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