Ángel de Saavedra
Aspetto
Ángel María Pérez de Saavedra Ramírez y Remírez de Baquedano, III° duca di Rivas de Saavedra (1791 – 1865), scrittore, poeta drammaturgo e politico spagnolo.
- Meravigliosa è in verità la vista del Tempio di Nettuno di Pesto, di quell'edificio colossale di gusto così puro, di aspetto così maestoso e severo, in cui si vedono blocchi di così sorprendenti dimensioni, e che si conserva, con più di tremila anni di antichità, tanto integro e tanto disposto a durare fino alla fine del mondo [...] (citato in Pestum e il Cilento, p. 55)
- Il carattere peculiare di questo magnifico resto della più remota antichità è quello della grandezza e della solidità. Si vedono in esso i primi passi, primi sì, ma già sicuri e arditi, dell'arte che doveva inventare il maestoso ordine dorico e costruire il Partenone di Atene. Il Tempio di Nettuno a Pesto è pesante, ma di proporzioni tanto esatte e belle, che la sua pesantezza è eleganza, e spariscono, nel contemplare l'intera mole dell'edifizio, la troppa robustezza delle sue colonne, la massa enorme dei suoi capitelli, l'ampiezza e lo spessore dei suoi architravi, il volo slanciato delle sue cornici. (citato in Pestum e il Cilento, p. 56-57)
- Gran privilegio delle opere d'arte. Passano generazioni e generazioni, spariscono e si dimenticano gl'imperi; e i versi del poeta e le pietre che sovrappone l'architetto e i marmi che cesella lo scultore vivono, durano e vanno a incontrare la consumazione dei secoli: ancor oggi ci incanta l'Iliade di Omero, ancor oggi adornano il mondo le piramidi d'Egitto e i colonnati di Pesto. (citato in Pestum e il Cilento, p. 59-60)
Bibliografia
[modifica]- Ángel de Saavedra, Viaggio alle rovine di Pesto, traduzione di G. Calabritto, in «Archivio storico per la provincia di Salerno», a.I (1932-1933); parzialmente riportato in Monumenti e Miti della Campania Felix, Paestum e il Cilento, Pierro, 1996, pp. 52-61.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Ángel de Saavedra
- Commons contiene immagini o altri file su Ángel de Saavedra