Adolphe d'Houdetot
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César-François-Adolphe, Visconte d'Houdetot (1799 – 1869), scrittore francese.
Dix épines pour une fleur
[modifica]- È così dolce essere amati, che ci accontentiamo anche dell'apparenza.[1]
- I chiacchieroni sono i più discreti di tutti gli uomini: parlano, parlano, e non dicono niente.[2]
- In amore comanda di diritto chi ama di meno.[1]
- L'esperienza ha l'utilità di un biglietto di lotteria dopo l'estrazione.[3]
- L'uomo rovinato è colui che non ha più niente nel cuore.
- L'homme ruiné est celui qui n'a plus rien dans le cœur.
- La modestia sincera è un suicidio: si è sempre presi in parola.[4]
- La vita non dovrebbe avere altro limite che l'amore: tutto ciò che può amare dovrebbe vivere.[5]
- Un parente povero è sempre un parente lontano.[6]
Note
[modifica]- ↑ a b Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, 2013. ISBN 9788858654644
- ↑ Citato in Guerrino Oliva, Saggezza antica e moderna, Ponte nuovo, Bologna, 1983, p. 160.
- ↑ Citato in Elena Spagnol, Enciclopedia delle citazioni, Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894
- ↑ Citato in Franco Fossati, Chi dice donna..., p. 132.
- ↑ Citato in Franco Fossati, Chi dice donna..., p. 223.
- ↑ Citato in Enrico Castelli, Diari, vol. I, CEDAM, Padova, 1997, p. 343.
Bibliografia
[modifica]- Adolphe d'Houdetot, Dix épines pour une fleur: petites pensées d'un chasseur à l'affût, Amyot, Parigi, 1874.
- Franco Fossati, Chi dice donna..., Armenia, 1987. ISBN 8834401786
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