Alex Hershaft
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Alex Hershaft (1934 – vivente), attivista statunitense per i diritti degli animali.
- Nel nostro tecnologico, ostentato ed edonistico stile di vita, tra gli splendidi monumenti della storia, dell'arte, della religione e del commercio, vi sono delle "scatole nere". Sono i laboratori di ricerca biomedica, gli allevamenti intensivi e i mattatoi: campi di prigionia senza volto dove la società conduce i suoi sporchi affari di abuso e uccisione di innocenti esseri senzienti. Sono le nostre Dachau, Buchenwald e Birkenau. Come i bravi cittadini tedeschi, abbiamo un'idea chiara di cosa succede là, ma evitiamo ogni esame della realtà.
- In the midst of our high-tech, ostentatious, hedonistic lifestyle, among the dazzling monuments to history, art, religion, and commerce, there are the 'black boxes.' These are the biomedical research laboratories, factory farms, and slaughterhouses—faceless compounds where society conducts its dirty business of abusing and killing innocent, feeling beings. These are our Dachaus, our Buchenwalds, our Birkenaus. Like the good German burghers, we have a fair idea of what goes on there, but we don't want any reality checks.[1]
Note
[modifica]- ↑ Da una sua recensione del libro Slaughterhouse di Gail Eisnitz; citato in Charles Patterson, Eternal Treblinka: Our Treatment of Animals and the Holocaust, Lantern Books, New York, 2002, p. 145. ISBN 1-930051-99-9
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