Alvise Corner

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Alvise Corner (ritratto di Tintoretto)

Alvise Cornaro, o Cornèr, anche noto come Luigi Cornaro (1484 – 1566), scrittore, letterato e mecenate italiano.

Trattato de la vita sobria[modifica]

Incipit[modifica]

Certa cosa è che l'uso ne gli huomini co 'l tempo si converte in natura, sforzandogli a usare quello che s'usa, sia bene o male.

Citazioni[modifica]

  • O misera et infelice Italia, non te n'avedi che la crapula t'ammazza ogni anno tante persone che tante non ne potrebbono morire al tempo di gravissime pestilenze né di ferro o di fuoco in molti fatti d'arme? Ché fatti d'arme son i suoi veramente dishonesti banchetti [...]. (p. 80)
  • [...] per fortificare le mie ragioni allegava que' due proverbii naturali et verissimi: l'uno è che chi vuol mangiare assai bisogna che mangi poco, che questo si dice non per altra cagione se non perché il poco mangiare fa vivere assai, et vivendo assai si viene a mangiar molto; l'altro, che giova più quel cibo che si resta di mangiare, quando si ha ben mangiato, che non giova quello che già si ha mangiato. (pp. 87-88)
  • [...] l'huomo non può esser medico perfetto d'altri fuor che di sé solo [...]. (p. 89)
  • Non havendo adunque l'huomo miglior medico di se stesso né miglior medicina della vita ordinata, questa si debbe abbracciare. (p. 89)

Bibliografia[modifica]

  • Alvise Cornaro, Trattato de la vita sobria, in Scritti sulla vita sobria. Elogio e lettere, a cura di Marisa Milani, Corbo e Fiore editori, Venezia, 1983. ISBN 88-7086-011-6

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