Andra Day

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Andra Day nel 2016

Andra Day, pseudonimo di Cassandra Monique Batie (1984 – vivente), cantante e attrice statunitense.

Citazioni di Andra Day[modifica]

  • Quando mi sono diplomata, tutti dicevano che dovevo fare musica pop e R&B per farcela, tipo pop molto contemporaneo e R&B. Ho provato per un po', ma mi sono resa conto che la mia voce non si adattava molto ad alcune canzoni che stavo facendo. È stato allora che ho iniziato a incorporare il jazz in quello che faccio e la musica soul che mio padre mi faceva ascoltare quando ero piccola. Ed è stato allora che ha davvero funzionato per me. È esattamente dove voglio essere.
When I graduated everyone was like you got to do pop and R&B to make it, like very contemporary pop and R&B. I tried for a little while but I just realized my voice wasn't quite fitting some of the records that I was doing. So that's when I started to incorporate more jazz back into what I do and the soul music that my father had me listen to when I was young. And that's when it really clicked for me. That's exactly where I wanted to be.[1]
  • Non devi sforzarti troppo per distinguerti, devi solo essere te stesso. Siamo stati tutti dotati di un DNA unico da cui derivano un carattere unico, qualità uniche e gusti unici. Se ti immergi in chi sei veramente, allora ti distinguerai.
You don't have to try so hard to stand out, you just have to be you. We were all wired with unique DNA that comes with unique character and unique qualities and unique tastes. If you just dive deep into who you truly are, then you'll stand out.[1]
  • [Sull'essere stata la seconda donna nera a vincere un Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico] Ciò significa che, per 35 anni, le donne nere si sono sentite inadeguate in questo spazio. Mi ricorda davvero che la rappresentazione è importante, il che è ciò che mi fa dire, OK, voglio rimanere in quest'industria ed essere un'altra voce.
That means that, for 35 years, black women were made to feel inadequate in this space. It really does remind me that representation is huge, which is what makes me go, OK, I want to stay in this business and be another voice.[2]

Da Andra Day “Così l’America punì l’anima nera di Billie”

intervista di Arianna Finos, la Repubblica, 5 maggio 2022, p. 38.

  • Quando ho smesso di fuggire dal film [Gli Stati Uniti contro Billie Holiday], che mi terrorizzava, sono partita dai concerti: era fondamentale che la voce fosse mia, nei dialoghi e nelle canzoni. Da fan di Billie Holiday essere in grado di cantare la sua musica, vivere con lei, è stata la sfida della vita. Arrivare a quella voce è stato un viaggio.
  • Billie è stata una delle prime artiste a integrarsi. Esibirsi alla Carnegie Hall ha rappresentato qualcosa di enorme, soprattutto per lei. Era appena uscita di prigione, era magnetica, univa le persone. E usava la canzone per parlare del terrore razziale in America, di linciaggio. Questo ha spaventato l’establishment, che ha pensato a una sfida, una minaccia allo sfruttamento dei neri, all’ego: come osava, questa donna nera?
  • A sei anni cantavo Whitney Houston, Aretha, Stevie Wonder e Luther Vandross, i preferiti di mio padre, con lui e mamma urlavamo a squarciagola in cucina. Da ragazzina ho frequentato una scuola di spettacolo, di danza, sapevo di voler essere un’artista. Ho trovato la mia strada nella musica.

Note[modifica]

  1. a b (EN) Dall'intervista di Sarah A. McCarty, Andra Day: The Best of What's Next, pastemagazine.com, 7 gennaio 2016.
  2. (EN) Dall'intervista per The Guardian, Andra Day: "I want to be sexy and pow in an awards outfit", theguardian.com, 11 aprile 2021.

Filmografia[modifica]

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