Andrea Vaccaro
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Andrea Vaccaro (1604 – 1670), pittore italiano.
Citazioni su Andrea Vaccaro
[modifica]- Andrea Vaccaro non sceglie i suoi tipi di donna tra le lavandaie e le fantesche. Egli le sceglie tra le distinte e nobili figure napolitane. Le sue donne non peccano di soverchia pinguedine come le donne di Guido Reni e di Rubens. Esse non sono mai tozze, sono alte, anziché no, spigliate e grandiose: sono napolitane nelle carni, vivaci un po' brune e cariche di colore, e le mani che Massimo[1] e la sua scuola dipinge con le dita diritte e tornite, ei dipinge polpute, non piccole, e vitalizzate dallo scorrer del sangue, tanto che lo si vede, sotto l'epidermide.
- Ora questo nostro artista, il Vaccaro, da' più si tiene imitatore del Caravaggio, e qui mi permetto di osservare con quella franchezza e indipendenza alla quale agogno, che alcuni scrittori amano fare in arte e in lettere dei reggimenti, e dar la matricola a tutti o il brevetto.
Proviamoci ad esser più chiari: si può vedere un autore o restare anche impressionato dell'opera di lui, ma quando un artista toglie dal vero i suoi rappresentati, e da un vero diverso da quello dell'artista che gli ha fatto impressione nell'animo, da lui si stacca per forme , come per concetti, non è più seguace. Egli è creatore.
- Vaccaro è più accademico di Massimo[1], che può star tra i veristi, ma Andrea è più fosco e più bruno nel colore. [...]. Egli non piace sulle prime e non alletta gli occhi come il suo rivale, ma fa tutto il possibile perché le Maddalene di Guido [Reni] accanto alle sue diventino bolse o sembrino enfiate. Tra il sangue e le lacrime impasta il suo colore, e mostra che la peccatrice di Maddalo, e la Egiziaca anche pentendosi, avevan nel sangue il germe de' falli seduttori.
Note
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Opere
[modifica]- Maddalena (Palazzo Abatellis, Palermo, data ignota)