Antipatro di Tessalonica
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Antipatro di Tessalonica (vissuto nel I secolo a.C. circa)
- Queste il fiorifero Elicone e la macedone rupe Pieria nutrì di canti, fanciulle di divina favella: Prassilla, Miro, Anita pari ad Omero; Saffo onor delle Lesbie dai lunghi capelli; Erinna e la nobile Telesilla ; e te, Corinna, che osasti cantare la potente egida di Pallade; e Nossida dal femineo accento, e Mirtide dal soave parlare; tutte artefici di carmi immortali. Le nove muse son figlie del vasto cielo; figlie della terra son queste nove, per eterna letizia degli uomini. (da Antologia Palatina; citato in Cesare Cantù, Biografie per corredo alla storia universale, 1845)
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