Antonio Pace

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Frontespizio di Scorta de' mercanti

Antonio Pace (XVII secolo), matematico italiano.

Incipit di Scorta de' mercanti[modifica]

Non mi par convenevole di empir molti fogli con quello, ch'in puoche parole si può dire. Percioche il troppo lungo parlare confonde l'intelletto, e disperde la memoria di chi ascolta. Onde imitando coloro, che bene dissero; mi sforzarò d'esser breve; acciò, che ogn'uno possa meglio ricever quel frutto, che da' miei discorsi gli può avvenire. Dunque in questo libro d'Aritmetica intendo di dare a' Mercatanti il modo di computare per lo bisogno suo: descriverò con chiari essempi tutte le principali regole, che servir ponno in tal materia; à fine, che le servino in vendite, baratti, compagnie, legature, pigioni, dubbi, cambi, & ogn'altra simile mercantesca necessità: il tutto, comprendendo in due regole, & otto trattati.

Bibliografia[modifica]

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