Augusto Aglebert

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Augusto Aglebert (1810 – 1882), giornalista e politico italiano.

  • Colle spie, cogli agenti provocatori, coi sergents de ville, che facean dell'ordine col disordine, colle persecuzioni alla stampa, al diritto di associazione, colla violazione del segreto delle lettere, colla corruzione dei giudici, con i fondi segreti inesauribili, con tutta questa onnipotenza di mezzi e di opere il trono di Luigi Filippo rovinò come quello di Carlo X, e si aggiunse questa sconfitta alle tante altre toccate alla polizia politica col suo sistema di violazioni.[1]

Note[modifica]

  1. Dai Frammenti; citato da Martino Speciale Costarelli nella Tornata del 25 aprile 1870 della Camera dei Deputati (Regno d'Italia).

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