Béla Kun
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Béla Kun, all'anagrafe Ábel Kohn (1886 – 1938), politico comunista ungherese.
Citazioni su Béla Kun
[modifica]- Anche le perdite degli ungheresi [nel periodo delle grandi purghe] furono pesanti e compresero lo stesso Béla Kun, capo della rivoluzione comunista del 1919 in Ungheria. Il suo comportamento durante il Terrore a Budapest sfociò in azioni ancora peggiori quando, dopo essere arrivato in volo a Mosca, fu posto al governo della Crimea appena conquistata, e venne biasimato e ritirato dall'incarico da Lenin per eccessiva crudeltà. (Robert Conquest)
- Béla Kun [arrestato in Unione Sovietica nel 1937] fu portato a Lefortovo[1] dove venne torturato. Si dice che sia stato tenuto ritto su un piede solo per periodi da dieci a venti ore. Quando ritornò nella sua cella dopo l'interrogatorio aveva le gambe gonfie e il viso così nero da essere irriconoscibile.[2] (Robert Conquest)
- Più scellerata e bestiale fu in Ungheria l'azione [antisemita] di Bela Kuhn, individuo di specie anche peggiore, che per qualche tempo riuscì a dominare lo Stato e poi si rifugiò in U.R.S.S. Di lui anche gli elementi estremisti ungheresi che vennero a Parigi e che erano intorno al conte Karoly[3], mi parlarono con orrore e comprendo quanto male la sua azione abbia fatto agli ebrei. (Francesco Saverio Nitti)