Vai al contenuto

Bem (serie animata)

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.

Bem il mostro umano

Serie anime

Immagine BEM logo.svg.
Titolo originale

妖怪人間ベム
Yōkai ningen Bemu

Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anno

1968

Genere orrore
Episodi 26
Ideatore Saburō Sakai, Nobuhide Morikawa
Regia Jun Natsui, Noboru Ishiguro
Rete televisiva Fuji Television
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Doppiaggio 1982:

Doppiaggio 2006:

Bem, meglio nota in Italia come Bem il mostro umano, serie televisiva anime del 1968.

Doppiaggio 1982

[modifica]

Non si conosce esattamente l'epoca in cui sono arrivati sulla terra questi esseri. C'era l'oscurità e su una distesa d'acqua galleggiava un'ampolla. Dentro quest'ampolla si poteva scorgere un nucleo vivente. Ed ecco che all'improvviso il nucleo si divise in tre parti, e ognuna di queste divenne un essere mostruoso. Non erano uomini, né animali, né piante, forse erano spiriti. Ma il loro aspetto fisico non corrispondeva ai loro sentimenti. Infatti erano i giusti, nelle loro vene scorreva il sangue della giustizia. Sappiamo ora che sono venuti sulla terra a combattere il male. Riusciranno un giorno a diventare essere umani?

Doppiaggio 2006

[modifica]

Nessuno sa di preciso quando siano nati. In un luogo oscuro e silenzioso, una cellula si moltiplicò, per dare origine a tre nuovi esseri viventi. Essi non sono umani, né sono simili ad altri organismi presenti sulla terra. Ma dietro ai loro corpi orribili, si nasconde un profondo senso di giustizia. Queste creature sono mostri cui il destino volle negare la natura umana.

Dialoghi

[modifica]

Episodio 6

[modifica]
  • Bera: E nel sabba di questa notte, quella donna avrebbe mangiato le viscere dei fedeli che aveva riunito intorno a sé.
    Bero: Bera, mi dici che cos'è un sabba?
    Bem: Una celebrazione in onore del diavolo.
    Bera: Bem, tu credi che il diavolo esista veramente?
    Bem: Su questa terra esistono persone che assomigliano più a diavoli che ad esseri umani. E noi, finché avremo il potere per farlo, combatteremo contro di essi. Questa lotta rappresenta per noi l'unica via da seguire per diventare esseri umani.[1]
Bera: La ragazza aveva riunito quella gente nella notte del sabato per mangiare loro il cuore.
Bero: Ma che significato ha il sabato?
Bem: È la notte in cui i demoni si riuniscono.
Bera: Mi piacerebbe sapere se i demoni esistono realmente.
Bem: In questo mondo ci sono già tanti altri nemici che poco importa se esistono meno. Il nostro compito è quello di difendere gli uomini e dobbiamo farlo bene. È l'unico modo per diventare anche noi umani.[2]

Episodio 10

[modifica]
  • Bera: Ma il dottor Manstol aveva veramente creato quella donna? Non posso credere che un uomo possa costruire un altro uomo.
    Bem: Quella donna non era un essere umano. Non posso saperne di più perché ormai è andato tutto distrutto dal fuoco. Forse anche noi proveniamo da là... No, no, non ci posso credere. Perché in noi c'è il sangue della giustizia. Noi odiamo il male. Lo combatteremo sempre.[1]
Bera: La donna che aveva le mie sembianze è stata creata nel laboratorio di quella casa.
Bem: Non so se sia possibile creare un essere umano, ma è indubbio che quella donna non lo fosse. E ora che tutto è stato inghiottito dalla fiamme non potremo mai saperne di più. Chissà, forse proprio in quel laboratorio anche noi... No, mi rifiuto di crederci. In noi scorre forte il sentimento della giustizia. Siamo nati per combattere il male.[2]

Episodio 17

[modifica]
  • Bero: Questa è la verità. La regina che morì ghigliottinata ha provato a vendicarsi su di noi.
    Bera: Ma queste sono stupidaggini. Tu lavori un po' troppo spesso di fantasia. È assurdo che uno posso credere a tutto questo. Bero, sei sicuro di non aver sognato?
    Bero: Bera, ma è possibile che tu non mi creda? Se hai dei dubbi perché non vai a dare un'occhiata ai due ladri? In questo momento sono dalla polizia.
    Bem: Dimmi Bero, il poliziotto l'ha creduta tutta questa storia?
    Bero: Mm... non lo so. Anche la guardia dice che dev'essere stata un'allucinazione.
    Bera: Perché non aveva ragione? Bero, ascoltami, da qui in avanti, quando uscirai di notte da solo, dicci dove vai, va bene? [1]
Bero: Sto dicendo la verità, credetemi. Lo spirito di una regina morta sulla ghigliottina ha cercato di ucciderci.
Bera: Non dire sciocchezze Bero. Non esiste nessuna creatura che possiede il potere di far tornare in vita i reperti archeologici di un museo. Non ti sarai sognato tutto?
Bero: Ah, capisco. Voi credete che io stia mentendo perché vi rifiutate di accettare il fatto che abbia risolto tutto con le mie sole forze, vero?
Bem: Immagino che poi avrete chiamato le autorità. Loro vi hanno creduto?
Bero: Mm... A dire il vero... Il guardiano del museo ha detto loro che è stata tutta un'allucinazione.
Bera: Come volevasi dimostrare. Comunque la prossima volta che decidi di andartene da solo fa almeno la cortesia di avvisarci.[2]

Episodio 22

[modifica]
  • Bero: Che ne sarà del bambino?
    Bem: Il tempo cancellerà i suoi tristi ricordi e quando sarà grande si accorgerà che l'amore della mamma ti accompagna anche dopo la sua morte.[1]
Bero: Povero bambino.
Bem: Non devi essere triste. Il dolore con il passare del tempo si affievolisce. Quel bambino diventerà grande ma porterà dentro il suo cuore il ricordo della madre.[2]

Episodio 23

[modifica]
  • Bera: La faccenda si sta facendo interessante. Il diavolo può entrare nella mente di chiunque nel momento in cui questo allenta la guardia.
    Bero: Che cosa vuoi dire, Bera?
    Bera: Lo vedrai, e auguriamoci che Bem ce la faccia.[1]
Bera: Impara bene la lezione Bero. Il diavolo si insinua nei cuori degli uomini facendo leva su quelli che sono i loro punti deboli.
Bero: Hai visto che avevo ragione!
Bera: Sfortunatamente per lui dovrà vedersela con Bem.[2]

Episodio 26

[modifica]
  • Bem: Noi ci siamo battuti con tanti nemici per la salvezza del genere umano. Abbiamo distrutto quelle forze del male di fronte alle quali gli uomini erano impotenti. E questo soltanto perché siamo degli spettri.
    Bera: Ciò che dici è vero. Ma gli uomini possono difendersi anche da soli.
    Bem: Ci sono nemici che solo gli spettri possono vedere e combattere. Lo capisci?[1]
Bem: Fino ad oggi abbiamo affrontato molti avversari che abbiamo potuto battere grazie ai nostri poteri e contro cui un essere umano non avrebbe potuto nulla. Numerosi sono i nemici che affliggono questo mondo e l'uomo non li conosce.
Bera: Capisco. Se diventassimo degli esseri umani non saremo più in grado di difendere l'umanità.
Bem: Esatto. Come tu sai bene, troppi sono i nemici che solo noi mostri siamo in grado di vedere.[2]

Doppiaggio 1982

[modifica]

Bem, l'uomo spettro, Bera e Bero sono scomparsi dal nostro mondo, ma nessuno sa se sono morti o se le loro anime si sono dissolte. Ma quando qualcosa di strano e misterioso, qualcosa di buono che non riuscite a spiegarvi succede intorno a voi, quando qualcosa si dissolve improvvisamente a vostro favore, può darsi che sia opera loro: di Bem, l'uomo spettro, di Bera o di Bero.

Doppiaggio 2006

[modifica]

I tre mostri umani: Bem, Bero e Bera sembrano essere scomparsi misteriosamente. Possibile che siano morti? No. Essi, nei cui cuori è forte il senso della giustizia, sono sicuramente altrove, seppur lontano, a continuare la loro lotta. Se intorno a te, nelle notti più buie, dovessero verificarsi strani eventi che inspiegabilmente così come sono cominciati hanno fine; allora sai chi devi ringraziare: Bem, Bero e Bera.

Note

[modifica]
  1. a b c d e f Doppiaggio 1982.
  2. a b c d e f Doppiaggio 2006.

Altri progetti

[modifica]