Benvenuto reverendo!

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Benvenuto reverendo!

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Aldo Fabrizi in una scena del film

Titolo originale

Benvenuto, reverendo!

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1950
Genere commedia
Regia Aldo Fabrizi
Soggetto Piero Tellini
Sceneggiatura Aldo Fabrizi, Piero Tellini
Produttore Aldo Fabrizi
Interpreti e personaggi

Benvenuto reverendo!, film italiano del 1950 con Aldo Fabrizi, regia di Aldo Fabrizi.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Madonna mia bella, Madonna mia, voi sapete che appetito c'ho. Me servirebbero quelle cento lire. Non sarebbe un furto, sarebbe un prestito. Poi ve giuro che appena il parroco me dà lavoro, ce le rimetto. Però, me dovreste da' un segno che lo posso fa'. Ecco, io conto fino a dieci: se durante il tempo che conto non entra nessuno, vuol di' che me lo permettete. (Giuseppe) [preghiera, prima di rubare dalla cassetta delle offerte]
  • Vedi, er monno se divide in due categorie: quelli che rubano e quelli che se fanno ruba'. Io appartengo alla prima. (Giuseppe)
  • È brutto dare quando si è costretti. Il bello è offrire prima che gli altri siano costretti a chiedere. (Giuseppe)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Sorvegliante: Mettete le cose a posto veramente, perché altrimenti... mi spiego?
    Giuseppe: No, che vuol dire "altrimenti"?
    Sorvegliante: È meglio che questo "altrimenti" non succeda.
  • Anna: Ma perché v'è saltato in mente d'andare a dar ragione?
    Giuseppe: Eh, perché... perché io qualche volta me scordo d'esse ladro e me ricordo d'esse omo.

Citazioni su Benvenuto reverendo![modifica]

  • Equivoci a non finire, ma lieta fine. Commedia modesta e anemica che si regge sulla simpatia di Fabrizi. (il Morandini)

Altri progetti[modifica]