Bertina Henrichs

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Bertina Henrichs (1966 — vivente), scenografa e scrittrice tedesca.

Incipit de La giocatrice di scacchi[modifica]

Era l'inizio dell'estate. All'ora in cui il sole compariva all'orizzonte, Eleni si arrampicò come ogni giorno sulla piccola collina che separava l'hotel Dionysos dal centro della città.
La collina, un terreno incolto sabbioso e crepato, offriva una vista straordinaria sul Mediterraneo e sulla porta del tempio di Apollo. Quell'antico monumento, la cui concezione era forse un po' grandiosa, era rimasto incompiuto. Così la sua enorme porta, sulla sommità di una minuscola penisola collegata a Naxos, si apriva semplicemente su mare e cielo. La sera, anziché dare riparo ad Apollo, accoglieva il sole al tramonto, un altro dio, venerato dai viaggiatori in estasi. Apollo, più discreto nelle sue manifestazioni terrene, avrebbe probabilmente attirato soltanto qualche raro intenditore. L'imperfezione del tempio, dunque, non era da deplorare; al contrario, conferiva a quella terra austera appoggiata sul mar Egeo un'aura di mistero.

Bibliografia[modifica]

  • Bertina Henrichs, La giocatrice di scacchi, traduzione di Maurizia Balmelli, Einaudi, 2006.

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