Blocco dello scrittore

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Illustrazione da Guy de Maupassant, Bel-Ami (Ferdinand Bac, 1901)

Citazioni sul blocco dello scrittore o sindrome della pagina bianca.

Citazioni[modifica]

  • Crede seriamente che scrivere sia una gioia?!? Glielo spieghiamo noi che cos'è, colonnello. È la solitudine atroce d'una stanza che a poco a poco si trasforma in una prigione, una cella di tortura. È la paura del foglio bianco che ti scruta vuoto, beffardo. È il supplizio del vocabolo che non trovi e se lo trovi fa rima col vocabolo accanto, è il martirio della frase che zoppica, della metrica che non tiene, della struttura che non regge, della pagina che non funziona, del capitolo che devi smantellare e rifare rifare rifare finché le parole ti sembrano cibo che sfugge alla bocca affamata di Tantalo. È la rinuncia al sole, all'azzurro, al piacere di camminare, viaggiare, di usare tutto il tuo corpo: non solo la testa e le mani. È una disciplina da monaci, un sacrificio da eroi, e Colette sosteneva che è un masochismo: un crimine contro sé stessi, un delitto che dovrebb'esser punito per legge e alla pari degli altri delitti. (Oriana Fallaci)
  • Foglio bianco: un attimo di terrore mentre sospendo sul tasto dell'Olivetti il mio perplesso polpastrello di Damocle. (Gesualdo Bufalino)
  • Il bianco della pagina. Il luogo dove ho sempre voluto abitare, fra le vignette, dove tutto è possibile, prima della vignetta successiva. [...] La pagina bianca ha dentro di sé tutto. È per questo che si prova timore, di fronte a essa. Perché se ogni segno è gravido del successivo, ogni percorso che deciderai di intraprendere ne genererà altri e questi, a loro volta, altri, fino a che in breve le possibilità saranno infinite e i timorosi si perderanno in quell'immensità di scelte, incapaci di procedere, rassicurati da tratti conosciuti e sperimentati, su cui potranno consolarsi, fingendo di non avere potuto fare altro che chinare la testa e ripercorrere sentieri familiari. Ma questo è quello che io non farò. Ecco, una piccola certezza da regalarvi in fondo ce l'ho. Che il bianco o lo si affronta davvero, o nemmeno vale la pena di partire. (Leo Ortolani)
  • Io sono andato a posto ricordo il foglio bianco, | bianco come un vuoto per vent'anni nel cervello | e poi ho pianto non so per quanto ho pianto, | su quel foglio bianco io non so per quanto ho pianto. (Tricarico)
  • "Sono nei guai, Harry. Temo di non essere più uno scrittore."
    Il suo tono si fece subito serio:
    "Cosa vorresti dire, Marcus?"
    "Non so più cosa scrivere, sono rovinato. Sindrome da pagina bianca. Da mesi. Forse un anno."
    Harry rispose con una risata rassicurante e calorosa.
    "È solo un blocco mentale, Marcus, tutto qua! Le pagine bianche sono una stupidaggine, esattamente come le débâcles sessuali dovute ad ansia da prestazione: è panico da genio, lo stesso che ti ammoscia l'arnese quando stai per giocare al dottore con una delle tue ammiratrici e pensi solo a provocarle un orgasmo misurabile in termini di scala Richter. Non preoccuparti del genio, limitati a mettere in fila le parole. Il genio viene naturalmente." (Joël Dicker)

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