Pagina bianca
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Citazioni sulla pagina bianca.
- Crede seriamente che scrivere sia una gioia?!? Glielo spieghiamo noi che cos'è, colonnello. È la solitudine atroce d'una stanza che a poco a poco si trasforma in una prigione, una cella di tortura. È la paura del foglio bianco che ti scruta vuoto, beffardo. È il supplizio del vocabolo che non trovi e se lo trovi fa rima col vocabolo accanto, è il martirio della frase che zoppica, della metrica che non tiene, della struttura che non regge, della pagina che non funziona, del capitolo che devi smantellare e rifare rifare rifare finché le parole ti sembrano cibo che sfugge alla bocca affamata di Tantalo. È la rinuncia al sole, all'azzurro, al piacere di camminare, viaggiare, di usare tutto il tuo corpo: non solo la testa e le mani. È una disciplina da monaci, un sacrificio da eroi, e Colette sosteneva che è un masochismo: un crimine contro sé stessi, un delitto che dovrebb'esser punito per legge e alla pari degli altri delitti. (Oriana Fallaci)
- Foglio bianco: un attimo di terrore mentre sospendo sul tasto dell'Olivetti il mio perplesso polpastrello di Damocle. (Gesualdo Bufalino)
- Ho la sindrome del foglio bianco, non parto mai da un foglio bianco. (Jarno Zaffelli)
- Il bianco della pagina. Il luogo dove ho sempre voluto abitare, fra le vignette, dove tutto è possibile, prima della vignetta successiva. [...] La pagina bianca ha dentro di sé tutto. È per questo che si prova timore, di fronte a essa. Perché se ogni segno è gravido del successivo, ogni percorso che deciderai di intraprendere ne genererà altri e questi, a loro volta, altri, fino a che in breve le possibilità saranno infinite e i timorosi si perderanno in quell'immensità di scelte, incapaci di procedere, rassicurati da tratti conosciuti e sperimentati, su cui potranno consolarsi, fingendo di non avere potuto fare altro che chinare la testa e ripercorrere sentieri familiari. Ma questo è quello che io non farò. Ecco, una piccola certezza da regalarvi in fondo ce l'ho. Che il bianco o lo si affronta davvero, o nemmeno vale la pena di partire. (Leo Ortolani)
- Il foglio bianco è una bella materia piena di luce lunare, una materia nobile come l'argento, degna di essere lavorata. (Ramón Gómez de la Serna)
- Io sono andato a posto ricordo il foglio bianco, | bianco come un vuoto per vent'anni nel cervello | e poi ho pianto non so per quanto ho pianto, | su quel foglio bianco io non so per quanto ho pianto. (Tricarico)
- Potete avvicinarvi all'atto dello scrivere con nervosismo, eccitazione, speranza, o anche disperazione, la sensazione cioè che non riuscirete mai a mettere sulla pagina quello che avete nella mente e nel cuore. Potete avvicinarvi a quell'atto con i pugni chiusi e gli occhi stretti, pronti a menare e a prendere nota dei nomi. Potete mettervici perché volete farvi sposare da una certa ragazza o perché volete cambiare il mondo. Mettetevici in qualsiasi modo, ma non alla leggera. Lasciatemelo ripetere: non dovete affrontare alla leggera la pagina bianca.
Non vi chiedo di affrontarla con timore riverenziale o senza dubbi; non vi chiedo di essere politicamente corretti o accantonare il vostro senso dell'umorismo (pregate Iddio di averne uno). Questa non è una gara di popolarità, non sono i giochi olimpici della morale, non siamo in chiesa. Ma si tratta di scrivere, dannazione, non lavare la macchina o mettersi l'eyeliner. Se sapete prenderlo sul serio, abbiamo da fare insieme. Se non potete o volete, è ora che chiudiate il libro e vi dedichiate a qualcos'altro. (Stephen King, On Writing: Autobiografia di un mestiere)