Brian Oswald Donn-Byrne
Donn Byrne (nato come Brian Oswald Patrick Donn-Byrne; 1889 – 1928), scrittore irlandese.
Seduto in una stanza della grande osteria di Patrick Lynch, gli si svelava tutta la vita, tutto lo spirito di Galway. Poteva sentire le profonde ombre della stanza, e il sole di maggio che vi entrava dalle finestre aperte, giallo come il vino giallo. Alle sue nari giungeva la salata brezza dell'Atlantico, che soffiava ad est, e veniva dalle isole d'Aran. C'eran nel vento odori ch'egli poteva riconoscere ad uno ad uno: quello delle navi incatramate dondolanti all'ancora nella baia di Galway, quello pungente, ricco di iodio, delle alghe irlandesi; e non mancava il commovente, solitario e verginale aroma dei piccoli fiori che crescono nelle spaccature delle rocce sul mare, e quello dell'erica, dolce come il miele, e l'acre odore del fumo delle torbe che bruciavano nei casolari, nostalgico come una antica canzone.
Bibliografia
[modifica]- Donn Byrne, Raftery il cieco e la sua sposa Hilaria, traduzione e nota di Gian Dàuli, a cura di Licia Governatori, Sellerio, 1989.
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