Carl Theodor Dreyer
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Carl Theodor Dreyer (1889 – 1968), regista e sceneggiatore danese.
Citazioni di Carl Theodor Dreyer
[modifica]- [Su La passione di Giovanna d'Arco] Non ho studiato gli abiti del tempo o cose del genere. La data dell'evento mi sembrava poco essenziale, così come lo è la distanza dal presente. Volevo interpretare un inno al trionfo dell'anima sulla vita. [...] Per dare il senso di verità, ho evitato gli "abbellimenti". Ai miei attori non era consentito toccare trucco e cipria. Ho anche infranto la tradizione dell'allestimento del set. [...] Rudolph Maté, con la macchina da presa, ha compreso le esigenze di dramma psicologico nei primi piani e mi ha dato ciò che volevo, quel che sentivo e pensavo: un realizzato misticismo. Ma grazie alla Falconetti, che interpreta Giovanna, ho capito che potrei permettermi, con un'espressione audace, di chiamare [questa sensazione] "reincarnazione della martire".
- I did not study the clothes of the time, and things like that. The year of the event seemed as inessential to me as its distance from the present. I wanted to interpret a hymn to the triumph of the soul over life. [...] In order to give the truth, I dispensed with "beautification." My actors were not allowed to touch makeup and powder puffs. I also broke with the traditions of constructing a set. [...] Rudolf Maté, who manned the camera, understood the demands of psychological drama in the close-ups and he gave me what I wanted, my feeling and my thought: realized mysticism. But in Falconetti, who plays Joan, I found what I might, with very bold expression, allow myself to call "the marty'’s reincarnation." (traduzione di Om Filmen, 1964[1])
- [Su Dies irae] Non il montaggio è lento, ma il movimento dell’azione. La tensione si crea nella calma.[2]
- Soltanto quando riuscirà a liberarsi dall'abbraccio funesto del naturalismo il cinema a colori potrà aspirare a divenire una grande esperienza artistica. Soltanto allora i colori potranno esprimere l'ineffabile, ciò che non può essere spiegato, ma solo intuito. Soltanto allora i colori aiuteranno il cinema a mettere piede nel mondo dell'astrazione, mondo che fino ad oggi gli è rimasto precluso. (1955[3])
Filmografia
[modifica]- Vampyr - Il vampiro (1932)
- Dies irae (1943)
- Gertrud (1964)
Note
[modifica]- ↑ (EN) Citato in Realized Mysticism in The Passion of Joan of Arc, Criterion.com, 8 novembre 1999.
- ↑ Citato in Laura, Luisa e Morando Morandini, il Morandini: dizionario dei film 2001, Zanichelli, Bologna, 2000, p. 363. ISBN 88-08-03105-5
- ↑ Da Cinema a colori, in Cinque film, Einaudi, Torino, 1967, trad. it. di Maria Harder Giacobbe e Marcella Rinaldi, p. 412; citato in Federico Pierotti, La seduzione dello spettro. Storia e cultura del colore nel cinema, Recco (GE), Le Mani, 2012, p. 175-6. ISBN 9788880126157
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