Carlantonio Pilati

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Carlantonio Pilati (1733 – 1802), giurista, storico e pubblicista italiano.

Citazioni di Carlantonio Pilati[modifica]

  • I Napolitani mi paiono incomparabilmente migliori.[1] Sono rozzi, ma cordiali, franchi, aperti: sono generalmente incolti, ma non presumono: sono superstiziosi, ma non persecutori come i Romani. la natura ha fatto qui tutto, ma gli uomini non hanno fatto nulla,..,. Contuttociò Napoli mi piace più di tutte le città d'Italia. Se la natura avesse dato ai Napolitani la maniera, la lingua e la polizia dei Fiorentini, io credo che gli angeli e i santi del paradiso abbandonerebbero il Padre eterno per venire a stare a Napoli.[2]
  • [Sull'amministrazione della giustizia a Napoli] Oggi fui a vedere trattare le cause. Sono rimasto edificato del metodo: vengono trattate come si deve, con decenza, con maestà, con onoratezza. Ma la quantità dei curiali è sorprendente! figuratevi tutti gli abitanti di Trento, e de' suoi contorni riuniti nel castello del mal consiglio.[3]
  • Per comprendere ciò che produce la libertà, è necessario di andare a Genova; tutto colà annunzia l'abbondanza e la ricchezza. Il commercio è l'anima di questo popolo industrioso. I nobili stessi non si vergognano di esercitarlo in ambe le riviere di ponente e di levante, che ho percorso in tutta la loro estensione, camminando non di rado colle mani e coi piedi... I Genovesi e gli Olandesi sono i banchieri di tutti i principi d'Europa, che abbisognano di denaro.[4]

Note[modifica]

  1. Rispetto ai romani.
  2. Citato in Cenni su la vita e le opere di Carlo Antonio Pilati, pp. 174-175.
  3. Citato in Cenni su la vita e le opere di Carlo Antonio Pilati, p. 175.
  4. Citato in Cenni su la vita e le opere di Carlo Antonio Pilati, p. 180.

Bibliografia[modifica]

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