Carlo Gatti

Carlo Gatti (1876 – 1965), musicologo, critico musicale e compositore italiano.

Pietro Mascagni

La musica d'Italia è fatta d'aria e di luce, di sole e di passione. Ha bisogno di impersonarsi in figure sceniche vive, palpitanti, per esprimersi a fondo. Si delinea chiara nella «parte» del personaggio cantante, ch'è l'elemento principale dell'opera in musica italiana. Tante «parti», tanti personaggi drammatici. Varietà, pienezza musicale e varietà, pienezza drammatica. La finzione scenica fatta realtà d'arte.
Aria, luce, sole passione ce n'è a profusione, nella Cavalleria rusticana; «parti» di canto teatrale stupende, Santuzza e Turiddu. (p. 68)

La melodia mascagnana si riconosce ai primi tratti, dal rilievo, dall'andamento, dall'impostazione ritmica, e dalle modulazioni tonali. Melodia essenzialmente cantabile e vocale, che può stare benissimo da sola, senza necessità di completamento armonico. Come le più belle melodie della musica italiana teatrale. Che necessità di completamento armonico hanno, ad esempio, la «Casta diva» e «Ah non credea mirarti» e «Spirto gentil» e «Tu che a Dio spiegasti l'ali» e tante e tante altre (ci teniamo all'Ottocento del Mascagni) di Rossini e di Verdi? Si reggono mirabilmente da sole. Potrebbero essere, invece che cantate da una voce di soprano o di tenore, suonate da un istrumento qualsiasi, un violino un trombone, un flauto o un fagotto, che non muterebbero effetto. (p. 68)

Non è l'opera di Verdi e non si riallaccia all'opera di Puccini, miste in diverso grado e con diversa potenza assimilatrice di elementi particolari alla musica francese. Distante le mille miglia dall'opera dei nuovissimi compositori d'Italia, ancor più propensi ai connubi con l'arte straniera, e più incauti. L'opera del Mascagni si richiama unicamente alla musica nostra in ciò che serba di più genuino, continuazione diretta e sicura di un ministero artistico che risale alle origini e lo riadempie per ammonimento e insegnamento ai compositori italiani presenti e venturi. (p. 69)

Carlo Gatti, Pietro Mascagni, in L'Illustrazione italiana, numero 4-5, 12-19 agosto 1945, pp. 68-69.