Chad le Clos
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Chad le Clos (1992 – vivente), nuotatore sudafricano.
Intervista di Andrew Binner, olympics.com, 6 ottobre 2022.
- Non ero più la stessa persona dal giorno dell'incidente... Non ho dormito bene per sei, sette mesi, perché era sempre presente nella mia mente, per quanto mi allenassi. A Tokyo facevo la faccia di circostanza... Ho capito che c'era un problema quando non sono entrato nella finale Olimpica, avevo questo distacco emotivo negli ultimi sette mesi e non riuscivo a provare alcuna emozione. Era come se potessi tagliarmi senza sentire nulla
- Ricordo di aver chiamato la mia ex ragazza dalla mia stanza d'albergo e di aver pianto senza motivo... Il suicidio non è qualcosa a cui ho mai pensato e non lo farei mai, ma c'è stato un momento, è stato il 10 novembre dell'anno scorso. Faceva freddo ad Eindhoven ed ero triste; non potevo nemmeno giocare alla Playstation, che è ciò che preferisco fare quando sono in isolamento per COVID... Poi c'è stato un momento, mentre ero sotto la doccia, in cui ho pensato: "Se morissi, forse non sarebbe la cosa peggiore". Poi ho pensato: "No, no, no. Non va bene"... È stato allora che ho capito di aver toccato il fondo. Decisamente il fondo. Da lì ho cercato aiuto e ho iniziato a parlare regolarmente con qualcuno.
- C'è una frase che mi piace molto: "non si dimenticano mai le cose che ti succedono nella vita, ma si impara ad affrontarle".
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