Charles Dilke

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Sir Charles Wentworth Dilke, 2º baronetto (1843 – 1911), politico britannico.

Citazioni di Charles Dilke[modifica]

  • L'introduzione nella Camera dei Lords di un elemento elettivo la renderebbe infinitamente peggiore. Amo meglio lasciarla qual'è.[1]

Citazioni su Charles Dilke[modifica]

  • Di repubblicani in Inghilterra, ve n'eran assai pochi. La camera dei comuni ne conteneva soltanto tre, di cui il più accanito era Sir Charles Dilke, e neppur lui credeva alla praticità di una campagna politica per diffondere le teorie repubblicane. Si limitava invece ad attaccare la lista civile, attirando l'attenzione del pubblico sul costo esagerato d'una Corte, che prendeva ben poca parte alla vita nazionale. (Daniele Varè)
  • Sir Charles Dilke continuava la sua campagna antimonarchica, provocando dimostrazioni ostili, ora alla Regina [Vittoria], ora a se stesso. La stampa lo copriva di contumelie, meno che in America, ove i giornali pubblicavano il suo ritratto, come quello di un futuro presidente di repubblica. (Daniele Varè)

Note[modifica]

  1. Citato in La recente crisi costituzionale inglese, in Nuova Antologia di lettere, scienze ed arti, quinta serie, gennaio-febbraio 1912, volume CLVII, della raccolta CCXLI, Direzione della Nuova Antologia, Roma, 1912, p. 123.

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