Christiane Vera Felscherinow
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Christiane Vera Felscherinow meglio nota con lo pseudonimo di Christiane F. (1962 – vivente), scrittrice tedesca.
Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino
[modifica]- Le cose stavano così che l'uno vedeva nell'altro la merda che lui stesso era. Uno vedeva il proprio squallore e rimproverava all'altro lo stesso squallore per dimostrare a sé stesso di non essere tanto squallido come l'altro. (p. 153)
- Volevo morire, ma prima di ogni buco avevo una dannata paura di morire. Forse era anche il gatto[1] che mi faceva venire in mente che morire era una cosa miserabile quando non si ha ancora veramente vissuto. (p. 215)
- Ogni bucomane vede solo se stesso. (p. 262)
- Tra i bucomani l'amicizia non esiste proprio. Sei totalmente sola. Sei sempre sola. Tutto il resto te lo inventi. (p. 300)
- Il libro di Fromm L'arte di amare diventò proprio la mia Bibbia. Imparai a memoria pagine intere. Semplicemente per il fatto che sentivo il bisogno di rileggerle continuamente. Ricopiai anche dei passaggi del libro e li appesi sul mio letto. Questo Fromm è proprio un paraculo che ha capito tutto. Se la gente si attenesse a quello che lui scrive, la vita avrebbe veramente un senso perché uno riuscirebbe semplicemente a farcela. (p. 338)
- «Credo che per un giovane è meglio avere falsi ideali che non averne nessuno».
Note
[modifica]- ↑ Il gatto di Christiane era malato e stava per morire.
Bibliografia
[modifica]- Christiane F., Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, traduzione di Roberta Tatafiore, BUR, 2005. ISBN 8817115207
Filmografia
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[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Christiane F.