Clandestino a Trieste
Aspetto
Clandestino a Trieste
Edda Albertini e Jacques Sernas nel film
Titolo originale |
Clandestino a Trieste |
---|---|
Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1951 |
Genere | drammatico, sentimentale |
Regia | Guido Salvini |
Soggetto | Camillo Del Signore |
Sceneggiatura | Diego Fabbri, Turi Vasile |
Interpreti e personaggi | |
|
Clandestino a Trieste, film italiano del 1951 con Doris Duranti, Jacques Sernas ed Edda Albertini, regia di Guido Salvini.
Dialoghi
[modifica]- Giulio: Devi dimenticarmi.
Marcella: Non si può, anche se volessi: è più facile morire che dimenticare quando si ama, lo sai. E allora?
Giulio: L'amore ormai avrà la mia sorte.
Marcella: Non darti per vinto. Io lo so, lo sento che non puoi aver fatto nulla di male.
Citazioni su Clandestino a Trieste
[modifica]- Se l'intendimento è buono [...] la realizzazione e il significato delle situazioni umane [...] non possono assumere un valore universale. Soprattutto per la debolezza di una denuncia che non può essere artistica perchè troppo forzata [...]. Del resto tutta l'esecuzione di Salvini è incerta e nemmeno rivela una buona padronanza. (Giacomo Gambetti)
- Un tentativo di ricucire le ferite della guerra con buona volontà e fede nella giustizia: decisamente troppo, anche perché la recitazione è sotto il livello di guardia. Curiosa solo l'ambientazione tra Monfalcone e Trieste e lo squarcio semidocumentario sul potere di comunicazione della radio. Tratto da un racconto di Camillo Del Signore, sceneggiato da Diego Fabbri e Turi Vasile, che non risparmiano alla Duranti i peggiori stereotipi di mangiauomini e madre senza cuore. (Il Mereghetti)
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Clandestino a Trieste
- Commons contiene immagini o altri file su Clandestino a Trieste