Clannad
Aspetto
Clannad
Titolo originale |
クラナド |
---|---|
Sviluppo | Key |
Pubblicazione |
Key Steam (PC) |
Anno | 2004 |
Genere | visual novel |
Tema | dramma, sentimentale |
Piattaforma | Microsoft Windows, PlayStation 2, PlayStation Portable, Xbox 360, PlayStation 3 |
Clannad, visual novel prodotta dalla Key e pubblicata in Giappone nel 2004. Dal gioco sono state tratte due serie anime per complessivi 48 episodi.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
Parte introduttiva
[modifica]- Odio questa città. Ci sono troppi ricordi qui che preferirei dimenticare. Tutti i giorni è la stessa [storia]. Andare a scuola, trovare gli amici, tornare a casa in un luogo che non sopporto... Non accade mai niente di nuovo. (Mi chiedo se la mia vita cambierà mai...) (Tomoya)
- I hate this town. There's just too many memories here I'd rather forget. Everyday is the same. Go to school, see friends, come home to a place I can't stand... Nothing new ever happens. (I wonder if my life will ever change...)
- *Sigh* Sospiro sconsolato mentre guardo in alto verso il cielo. Scorgo il cancello della scuola. Comunque, di chi è stata l'idea di mettere una scuola sulla cima di una enorme salita? La collina continua, come se fosse un incubo infinito. (Tomoya)
- *Sigh* I exhale dejectedly while gazing up at the sky. There stand the school gates. Whose idea was to put a school at the top of a giant slope, anyway? The hill goes on like a never-ending nightmare.
- Guardo alla mia destra. Una ragazza è lì ferma, proprio vicino a me. Dal colore del distintivo della scuola sulla sua divisa, posso dire che anche lei è una studentessa del terzo anno.[1] Ma lei non è una persona che mi è familiare. I suoi capelli corti, che le arrivano appena sotto alle spalle, ondeggiano nel vento. (Tomoya)
- I look to my right. A girl is standing there, just still at me. I can tell from the color of the school insigna on her uniform that she's also a third-year student. But she isn't someone familiar to me. Her short hair, that comes to just above her shoulders, flutters in the wind.
- Non importa se è vecchia o meno. Una cosa che è carina è sempre carina, a prescindere da quando la guardi. (Nagisa)
- It doesn't matter whether it's old or not. Something that's cute is always cute, regardless of when you look at it.
Arco di Fuko
[modifica]- Non ho idea di quanto sia dura la situazione che Fuko sta vivendo, ma fino a quando rimarrà in questa casa [da Nagisa] la solitudine sarà una di quelle cose che non proverà. (Tomoya)
- I haven't any idea how harsh a situation Fuko's experiencing, but as long as she stays in this house, loneliness is the one thing she won't feel.
- Prima ho notato... [che] tutti gli alunni di questa scuola hanno iniziato a parlare di questa ragazza che nessuno di loro ha mai visto. Le loro congetture su di lei si sentono dappertutto. Ma nessuna di queste si può descrivere come negativa per lei. Un'innocente ragazza che ha sempre lavorato duramente, andando in giro per la scuola... così sembra apparire nei ricordi di tutti. E a un certo punto... tutti hanno iniziato ad aspettare. Attendono il giorno in cui aprirà i suoi occhi. Io non faccio eccezione. Non so perché, ma sembra che lei mi piaccia molto. Anche se non ci siamo mai incontrati. Questa sensazione misteriosa si è radicata dentro di me. Ecco perché, come tutti gli altri, desidero che questo giorno venga. E questo giorno arriverà. Senza alcun dubbio. (Tomoya)
- Before I notice... all the students in school have started talking about that girl whom no one has even seen. Their speculations about her are heard everywhere. But not a single one of them could be described as unfavorable of her. An innocent girl who always works her hardest, running around the school... that seems to be how she appears in everybody's mind. And at some point... everyone starts waiting. Waiting for the day she opens her eyes. I am no exception. I don't know why, but I seem to like her a lot. Even though we haven't even met. Such a mysterious feeling is rooted inside me. That's why, just like everyone else, I long for that day to come. And that day will come. Without a doubt.
Arco comune di Kyou e Ryou
[modifica]- Mentre guardo la commessa che incarta il pendente con raffinatezza, mi immagino mentre glielo consegno. Mi chiedo se questo la renderà felice. Oggi ho imparato che acquistare qualcosa per qualcuno può essere inaspettatamente divertente. (Tomoya, che ha acquistato un pendente per Ryou)
- As I look the clerk wrapping the pendant neatly by hand, I imagine myself handing this to her. I wonder if she'll be happy with this. Today, I learned that buying something for someone can be unexpectedly fun.
- Un appuntamento inizia nel momento in cui inizi ad aspettare. (Ryou)
- A date starts the moment you start waiting.
- [Dopo aver trascorso la giornata al centro commerciale, Tomoya chiede a Ryou dove voglia andare; lei risponde che, se è insieme a lui, ovunque le va bene.]
Comunque, oggi siamo già stati in tutti i luoghi degni di nota qui intorno. In pratica non c'è più un "da qualche parte" dove poter andare. Così continuiamo a passeggiare tenendoci per mano. Lei cammina lentamente, in modo da allungare, anche di poco, il tempo da trascorrere insieme. Io mi adeguo al suo passo... Il tempo scorre lentamente... Anche se chiudo gli occhi, posso sentire attraverso il suo calore che lei è vicino a me. Questo mi dà un senso di conforto e di tranquillità che le parole non possono descrivere. (Tomoya)
- Even so, we've alredy gone to all the places of note around here today. In the end, ther just isn't "anywhere" we can go to. And so we just keep on walking while holding hands. She walks slowly, so as to lengthen the time we have together even by just a little. And I match her footsteps... Time flows by gradually... Even if I close my eyes, I can feel through her warmth that she's next to me. It gives me a sense of comfort and tranquillity that words cannot describe.
Arco di Ryou
[modifica]- [Kyou sorride felice perché Tomoya le ha chiesto di chiamarlo per nome, circostanza che per i giapponesi implica un rapporto molto stretto tra due persone.]
Non lontano da me c'è un sorriso pieno di gioia e felicità. La possibilità che una piccola occasione si trasformi in un enorme passo avanti... Il mio... No. Il nostro viaggio inizia da qui. (Tomoya)
- Not far from me, there is a smile filled with joy and happiness. The possibility that a small opportunity will turn into a huge step forward... My... No. Our journey begins here.
Arco di Kyou
[modifica]- [Tomoya si è accorto che Ryou è un po' turbata dopo la giornata trascorsa con lui e le chiede cosa abbia.]
A dire il vero... mi sento un po' preoccupata per oggi. In realtà stamani ho letto la mia sorte... e... ho avuto un responso piuttosto negativo. Ho trovato La Morte rovesciata sulla carta che rappresenta il futuro. Può indicare un mancato cambiamento, stagnazione, indecisione e incomprensioni... Non sembra qualcosa che possa essere considerato positivamente, giusto? (Ryou)
- To tell the truth... I felt a little worried about today... Actually, I told my own fortune this morning... And... I got somewhat bad result. I got a reversed Death for the card that hints at the future... It can stand for failure to change, stagnation, indecision, and misunderstandings... It doesn't sound like something that can be taken positively, right?
- [Ryou ha chiesto a Tomoya se lui la ami] Non ho ancora detto a Ryou che mi piace. Anche se usciamo insieme... non le ho mai detto quello che provo. Ma... cosa provo in realtà? La mia bocca si sta seccando, la lingua si è incollata al palato, e nonostante le mie labbra si muovano le parole non riescono a uscire. Il silenzio sgradevole [che c'è tra noi] continua. Anche la mia gola si sta seccando, come se si rifiutasse di dare voce a qualsiasi parola. Data l'atmosfera, sembra quasi che stia esitando anche a sospirare. Non riesco a guardarla dritto negli occhi. (Tomoya)
- I haven't yet told Ryou that I like her... Even though we are dating... I haven't once told her how I myself feel. But... how do I actually feel...? The inside of my mouth begins to dry up. My tongue is glued to the roof of my mouth, and although my lips are moving, words do not come out. The unpleasant silence continues. Even my throat begins to dry up, as if it is refusing to give voice to any words. Given the atmosphere, it feels as if I am even hesitating to sigh. I can't look her straight in the eye.
- Sono così crudele... Ho cercato di farvi mettere insieme... Dicevo a Ryou che ce la poteva fare... ma in realtà speravo che le cose non andassero bene! Ho sperato che tu la rifiutassi! Questi erano i miei pensieri! Odio me stessa! Mi comporto come se mi prendessi cura degli altri, ma in realtà penso solo a me stessa... Nonostante non voglia farmi del male, voglio che gli altri rimangano feriti... Mi odio per quello che sono! (Kyou, che confida a Tomoya di essersi innamorata di lui)
- I am so cruel... I was trying to get the two of you together... I was telling Ryou that she could do it... but in reality, I didn't want it to go well...! I'd hoped that you would turn her down...! I was doing everything with that on my mind! I hate myself...! I act as though I care for others, but in reality I only think for myself... Even though I didn't want myself to be hurt, I wanted others to be hurt... I hate how I am like that!
- Lentamente, il sole cala sempre di più, allungando le ombre sul terreno. Anche il pavimento di linoleum del corridoio è tinto di cremisi dal tramonto. Mi chiedo come mai il rosso, un colore che dovrebbe essere vivace e intenso, diventi così malinconico in occasioni come questa...? (Tomoya)
- Gradually, the sun hangs lower and lower, stretching out the shadows on the ground. The linoleum flooring of the hallway is also dyed crimson by the sunset. I wonder why red, a color that's supposed to be lively and intense, becomes so melancholic on occasions like this...?
- Non voglio perdonarti... Quindi... non scusarti. Se ti scusi, mi viene voglia di perdonarti. [...] Io... ho molto apprezzato il tempo che ho trascorso insieme a te, Tomoya. Siamo andati in molti luoghi diversi. Abbiamo pranzato insieme, noi due da soli. E mi hai comprato un pendente. Ci siamo anche baciati... Mi hai lasciato così tanti ricordi... Se ti scusassi... e io ti perdonassi... mi sembrerebbe che il tempo che abbiamo trascorso insieme fosse tutta una bugia... Tutti questi sono dei ricordi molto preziosi per me, quindi non scusarti. (Ryou, mentre Tomoya cerca di scusarsi con lei perché vuole lasciarla)
- I don't want to forgive you... So please... don't apologize... If you apologize, it makes me want to forgive you. [...] I... really enjoyed the time I spent together with you, Tomoya-kun. We went to many different places. We had lunch together, just the two of us. And you bought me a pendant. We also kissed... You gave me so many memories... If you apologize... and I forgive you... then it makes me feel that the time we spent together was all a lie... They are all very precious memories to me... so please don't apologize.
Arco di Misae
[modifica]- Ti piace veramente far piangere le donne, non è vero? (Misae, dopo che Tomoya le ha detto che la ama per quello che è)
- You really do enjoy making women cry, don't you?
Arco di Tomoyo
[modifica]- Non pensi che sia più femminile mantenere almeno ALCUNI segreti? (Tomoyo)
- Don't you think it's more feminine to hold at least SOME secrets?
- La nostra famiglia non era per niente calorosa. Erano sempre freddi e apatici. Non importava cosa accadesse. Anche quando ho iniziato la scuola elementare, anche durante le giornate sportive, anche quando prendevo buoni voti, anche quando vinsi un premio per un disegno fatto per i compiti delle vacanze estive... a loro non importava niente. Capisci, Tomoya? [...] Sono cresciuta senza amore. (Tomoyo)
- Our household just didn't feel warm at all. They were always cold and apathetic. No matter what happened. Even when I started elementary school, even during sports day, even when I got good grades, even when I got a prize for a drawing for summer vacations homework... They never cared at all. Do you understand, Tomoya? [...] I was raised without any love.
- Qualcosa che non potevo accettare era diventata qualcosa di accettabile. Mi chiedo se sia per via di questa "famiglia" di cui lei parla spesso. Mi chiedo se Tomoyo sia qualcosa di simile a una famiglia per me. Siamo rimasti separati per tutto questo tempo. Tuttavia, entrambi avevamo gli stessi identici sentimenti. Entrambi siamo nati in famiglie fredde, prive di calore. Era veramente una parente perduta da tempo. (Tomoya)
- Something I couldn't accept had turned into somthing acceptable. I wonder if it is because of this... "family" she often talks about. I wonder if Tomoyo is something like family to me. The entire time, we had been separated. However, we both bore the exact same feelings. Both of us had been born to cold households, with no warmth at all. She truly was a long-lost relative.
Arco di Kappei
[modifica]- If there is love, then even lies are the truth.
Arco di Kotomi
[modifica]- Piuttosto che aspettare che le cose cambino da sole, devi prendere in mano la situazione. In caso contrario le cose non cambieranno mai in meglio. (Tomoya)
- Rather than wait for things to change on their own, you have to take matters into your own hands. Otherwise, things will never change for the better.
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
Parte introduttiva
[modifica]- Nagisa: Ti piace questa scuola?
Tomoya: Huh...? [...]
Nagisa: A me piace veramente tanto. Ma... so che prima o poi tutto cambia. Le cose divertenti, quelle felici... tutto questo. Nulla può rimanere lo stesso per sempre. [...] Anche se le cose cambiano, sarò ancora in grado di apprezzarle qui? Io...
Tomoya: Devi solo trovare qualcos'altro, proprio così!
Nagisa: Huh? [...]
Tomoya: Dovresti trovare altre cose che sono divertenti, altre cose che ti rendono felice. Tutto qui. Non è troppo difficile, giusto? [...] Su, andiamo!
- – Do you like this school?
– Huh...? [...]
– I really, really like it. But... I know that sooner or later, everything changes. The fun things, the happy things... All of it. Nothing can stay the same forever. [...] Even if things change, will I still be able to enjoy it here? I...
– You just have to find more, that's it
– Huh? [...]
– Then you have to find more things that are fun, more things that make you happy. That's all. That can't be too hard, right? [...]
C'mon, let's go.
- Nagisa [Tomoya si è incamminato verso la scuola]: Anpan...[2] [...]
Tomoya: Baguette.
Nagisa: Non capisco cosa vuoi dire.
Tomoya: Mi hai tolto le parole di bocca, stavo giusto per chiedertelo io. Allora, ti pice l'anpan o qualcosa del genere? È così?
Nagisa: No, non particolarmente. Ma non è come se lo odiassi. Credo che mi piaccia più di quanto possa non piacermi. [...]
Tomoya: D'accordo, allora. Muoviamoci.
Nagisa: Va bene!
Tomoya [pensando]: C'era un po' di ritrovata energia nella sua risposta. Forse si trattava di una sorta di strano incantesimo che aveva appena lanciato.
- – Anpan... [...]
– Baguette.
– I don't really understand what you mean.
– You took the words out of my mouth. I was just going to say that to you. So what, you like anpan or something? Is that it?
– No, not particularly. But it's not as if I hate it. I guess I like it more than I dislike it. [...]
– All right, well, let's get going.
– Okay!
There's a bit of newfound energy in her response. Maybe that was some kind of weird magical spell she cast just now.
- Nagisa [ha detto di non avere amici perché è stata assente da scuola per molto tempo]: Avevo trascorso solo poco tempo con quelle ragazze e... Beh, loro non sono più in questa scuola. [...]
Tomoya: Perché no?
Nagisa: Si sono tutte diplomate. Proprio questa primavera.
Tomoya: Per quanto tempo sei stata assente?
Nagisa: Nove mesi.
Tomoya: Capisco... [pensando] Deve sentirsi come una studentessa che si è trasferita in un'altra scuola. Considerate le circostanze, perché non dovrebbe?
Nagisa: Mi sento come Urashima Taro.[3]
- – I had only spent a little bit of time with those girls, and... Well, they aren't at this school any longer. [...]
– Why not?
– Tey all graduated. Just this spring.
– ... How long were you away for?
– Nine months.
– I see...
She must feel like a transer student at a brand new school. Considering the circumstances, how could she not?
– I felt like Urashima Taro.
- Tomoya [che aveva sentito Nagisa mormorare "Salisbury Steak" mentre era assorta]: Su, mangiati una Salisbury Steak[4] e tirati su.
Nagisa: Huh? Come facevi a sapere che volevo una Salisbury Steak per cena?
Tomoya: Ho un talento [nascosto]... [pensando] Ha perduto tutto quello che amava in questa scuola. Così, al loro posto... si è consolata con il cibo, che ha usato per rimanere motivata e per tirare avanti.
- – Well, eat a Salisbury Steak and cheer up.
– Huh? How'd you know I wanted Salisbury steak for dinner?
– I have a knack...
She had lost everything she loved at this school. So, in the place of all that... She rewarded herself with food as a way to stay motivated and more forward.
Arco di Fuko
[modifica]- Sunohara [Tomoya è appena rientrato in classe]: Oh, bentornato.
Tomoya: Huh? Sei qui?
Sunohara: Comunque, è questo il modo di salutarmi? Sembra quasi che non dovrei essere qui.
Tomoya: Esatto, non dovresti. Sei un obbrobrio.
Kyou: L'unica cosa che puoi fare qui è produrre anidride carbonica, giusto? Anche le erbacce sono meglio [di te] perché producono ossigeno.
Sunohara: Ragazzi, state dicendo delle cose crudeli!
- – Oh, welcome back.
– Huh? You're here?
– Is that any way to greet me? You make it sound like I shouldn't be there.
– Well, you really shouldn't be. You're an eyesore.
– The only thing you accomplish here is producing carbon dioxide, right? Even weeds are better because they produce oxygen.
– You guys say some pretty harsh things!
- Kyou [indicando Botan]: Questo è il mio animale domestico.
Tomoya: Intendi questa cosa rotonda?
Kyou: Non è carino?
Tomoya: ...È una nuova razza di cane o è un procione?
Kyou: Hai gli occhi foderati di prosciutto? Perché pensi che sia un cane o un procione?
Tomoya: Che cos'è, allora?
Kyou: Un maialino.
Tomoya: Cacca di maiale?
Kyou: Ti ammazzo.
Tomoya: Non dirlo sorridendo. È raccapricciante.
- – That's my pet.
– You mean this round thing?
– Isn't it cute?
– ...Is it some new breed of dog or raccoon?
– Are your eyes stuffed with marbles? Just why would you think this is a dog or raccon?
– What is it, then?
– It's a piglet.
– Pig shit?
– I'll kill you.
– Don't say that with a smile. It's creepy.
- Sunohara [ha preso un calcio da Kyou]: Mi sembra di essere appena stato preso a calci. Credo di aver intravisto qualcosa di azzurro insieme alla suola di una scarpa. Scommetto che erano le sue mutandi...
Kyou: Toglitelo dalla testa! [colpisce nuovamente Sunohara, poi si rivolge a Tomoya imbarazzata] Hai sentito quello che ha detto?
Tomoya: Non ho sentito niente.
- – It seems I was kicked just now. I think I caught a glimpse of something light blue honing in on me along with the bottom of a shoe. I bet that was her panti...
– Erase that from your mind! You heard that?
– Didn't hear a thing.
- Fuko: Aspetta, strana persona!
Tomoya: Così ero io, allora? [aveva ignorato Fuko quando lo chiamava "strana persona"]
Fuko: Non è ovvio? Non è facile trovare qualcuno che possa uguagliare il tuo livello di stranezza.
Tomoya: Una persona come te si vede una volta ogni dieci anni... e ci sono buone probabilità che non stia esagerando.
Fuko: No, non è un'esagerazione.
Tomoya: Grazie mille.
Fuko: Non c'è di che. La verità merita di essere detta.
Tomoya [pensando]: E io dovrei fare qualche commento sarcastico adesso, no?
- – Please wait, weird person!
– So it was me after all? [...]
– Isn't it obvious? It's not easy to find someone who can match your level of weirdness.
– A person like you wouldn't appear more than once every ten years... And then there are good odds that's not even an exaggeration.
– No, it's totally not an exaggeration.
– Thank you very much.
– Don't mention it. The truth deserves to be told.
And I deserve to make some sarcastic comments here, don't I?
- Fuko: C'è un'altra strana persona!
Sunohara: Cosa? Che cosa ci sarebbe di strano in me?
Fuko: Il colore dei tuoi capelli è impossibile.
Sunohara: Ci siamo appena incontrati, e questo è il modo in cui mi parli...
- – There's another weird person!
– What? Just what's weird about me?
– The color of your hair is impossible.
– We've only just met, and this is how you talk to me.
- Ragazzo: Fantasmi?
[Tomoya riflette mentre ascolta] Due alunni seduti davanti a me sono assorti in pettegolezzi assurdi, hanno ancora i libri di testo in mano.
Ragazzo A: Sì, sembra che alcuni ne abbiano visti diversi di loro ultimamente. In particolare, il fantasma di una studentessa.
Ragazzo B: Davvero?
[Tomoya ripensa alla parole appena sentite] È una conversazione stupida, ma anche se non volessi sentirla non posso fare a meno di ascoltare.
Ragazzo A: C'è questo ragazzo che conosce quella studentessa, e secondo lui è decisamente un fantasma.
Ragazzo B: Dici sul serio?
Ragazzo A: Sì, perché vedi, quella ragazza... è rimasta coinvolta in un incidente stradale due anni fa. Dicono che fu ricoverata in ospedale per un po', ma alla fine non sono riusciti a salvarla... Subì l'incidente appena iniziato il liceo... così sembra che sia ancora legata a questo luogo perché non è riuscita a vivere in pieno l'atmosfera delle scuole superiori. A quanto pare è questo il motivo per cui è diventata un fantasma che viene qui per divertimento...[5] È una di quelle storie tristi.
- – Ghosts?
Two students sitting in front of me are engrossed in absurd gossip, reference books still in hands.
– Yeah, it sounds like people have been seeing a lot of them lately. Especially a female student's ghost.
– For real... ?
It's a stupid conversation, but whether or not I want to hear it, I do.
– There's this guy who knows that student too, and according to him, it's definitely a ghost.
– Are you serious...?
– Yeah... because you see, that girl... was in a traffic accident two years ago. They say she was hospitalized for a while, but in the end, they couldn't save her... She got in the accident right after starting high school... so she still felt an attachment to this place since she wasn't able to have a full high school experience... And that's apparently why she became a ghost that comes here for fun... It's kind of a sad story.
- Fuko: Okazaki-san...
Tomoya: Sono qui...
Fuko: Ricordi il sogno di cui Fuko ti aveva parlato?[6]
Tomoya: Sì, ricordo... è quello dove ero mezzo nudo, giusto...
Fuko: Sì... Nel sogno Okazaki-san correva in giro in maniera strana, e dopo aver trovato Fuko che giocava da sola sulla spiaggia le ha preso la mano. "Cosa stai facendo tutta sola? Oggi è la festa delle stelle marine!" dicevi... e hai tirato questa mano.
Tomoya: Uh-huh...
Fuko: Da quando Okazaki-san è apparso, ogni giorno è stato come una festa. Okazaki-san ha sempre portato Fuko in luoghi emozionanti, ogni giorno era... una festa delle stelle marine. È stato davvero, davvero emozionante.
Tomoya [pensando]: Come se fosse inghiottita dai rumori della folla, la sua voce diviene sempre più flebile.
Fuko: È veramente così...
Tomoya [pensando]: E il calore della sua mano...
Fuko: ...tanto divertente.
Tomoya [pensando]: ...sta scomparendo... vorrei gridare il suo nome, ma... non riesco a recuperarlo dalla mia memoria... e mi metto a piangere.
- – Okazaki-san...
– I'm here...
– Do you remember the dream Fuko told you about?
– Yes... I remember... It's the one in which I was half naked, right...
– Yes... In the dream Okazaki-san was running around really weird, and found Fuko playing alone on the beach and took her hand. "What are you doing all alone? Today is the Starfish Festival!" you said... then you pulled this hand.
– Uh-huh...
– Ever since Okazaki-san appeared every day has been really like a festival. Okazaki-san always takes Fuko to exciting places, every day was... a starfish festival. It was really, really exciting.
– As if swallowed into the noises from the crowd, her voice is getting fainter and fainter
– It's really so...
– And the warmth of her hand...
– ...much fun.
– ...is vanishing... I want to call out her name, but... it's nowhere to be found in my memory... I start crying.
- Kouko: Okazaki-san... Ho la sensazione che Fu-chan[7] sia qui... Perché... questo è... qualcosa che ha fatto lei stessa... la sua prediletta... stella marina.[8]
Tomoya: Sì...
Kouko: "Congratulazioni, Onee-chan[9]"... "Sii sempre felice", mi ha detto... Fu-chan questo mi ha detto...
Tomoya: L'ho sentito anch'io.
Kouko: Forse, nel suo sogno... mi sta mandando i suoi auguri per me. E questi devono essere riusciti a raggiungermi. Ecco perché devo andare subito al suo fianco. Per dirle quanto le sia grata. e per fargli sapere che... Yuu-kun[10] ed io saremo... sempre al suo fianco... perché... fino a quando saremo in grado di mantenere la nostra felicità... sono sicura che anche lei potrà essere felice.
Tomoya: Sì... sono certo che lo sarà.
- – Okazaki-san... I feel like Fu-chan is here... Because... this is... something she made herself... her favorite... starfish.
– Yeah...
– "Onee-chan, congratulations"... "Please always be happy," she said to me... Fu-chan said that to me...
– I heard that, too.
– Maybe, in her dream... she's sending her whises to me. And those must have reached me. That's why I must go to her side right away. To tell her how thankful I am. And to let her know that... Yuu-kun and I will... always be by her side... because... as long as we can uphold our happiness... I'm sure she can be happy, too.
– Yes... I'm sure she will.
Arco comune di Kyou e Ryou
[modifica]- Kyou: Come mai sei in questa classe così presto?
Tomoya: Sono arrivato in orario. Che altro?
Kyou: Stai scherzando?
Tomoya: È così raro per me essere qui in orario?
Kyou: Non è raro, è che avrei creduto di avere più probabilità di vedere un UFO.
- – Why are in this classroom so early?
– I got here in time. What else? [...]
–...You're kidding?
– Is it that rare for me to be here in time?
– It's not rare, it's just I would say I have a better chance of seeing a UFO.'
- [Tomoya si è appena ripreso dopo essere stato investito dal motorino di Kyou; entrambi sono in ritardo e Kyou sta per ripartire]
Tomoya: Almeno dammi un passaggio fino a scuola.
Kyou: Questo motociclo ha un posto solo.
Tomoya: Se mi stringo ci sarà posto per due.
Kyou: Cosa? Non sarà che... vuoi abbracciarmi?
Tomoya: Stai dicendo che ti andrebbe bene?
Kyou: Se a te sta bene di non essere in grado di mangiare niente altro che farinata di riso per pranzo. Oh, volevo dire che ti romperò la mascella se ci provi.
- – Then, at least give me a ride to school.
– This bike only seats one.
– If i squeeze in, there will be room for two.
– What? Could it be that... you want to hug me?
– Are you saying it's okay to?
– If you're okay with not being able to eat anything but rice porridge for lunch. Oh, I meant I will break your jaw if you try.'
- [Sunohara ha visto Kyou dare una lettera a Tomoya, e pensa che sia una dichiarazione d'amore]
Sunohara: Hahaha, va bene. Ci sono delle cose che sono difficili da dire perché siamo amici. Non mi interessa. La nostra amicizia non è così debole da inacidirsi solo per cose come questa.
Tomoya: No, voglio dire... tu realmente credi che noi siamo amici...?
Kyou: Ho sempre creduto che tu fossi il suo lacchè o qualcosa del genere.
Tomoya: O un subalterno, o un fattorino.
Sunohara: Voi due siete davvero fatti l'uno per l'altra!
- – Hahaha, it's okay. There are some things that are hard to say because we are friends. I don't mind at all. Our firendship isn't so weak that it would turn sour just because of something like this.
– No, I mean... you actually think we're friends...?
– I always thought you were his lackey or something.
– Or an underling, or an errand boy.
– You two really are perfect for each other!
- Kyou: Allora, cosa farai domani?
Tomoya: Dormirò fino a mezzogiorno. [Kyou sospira] Cosa significa quel sospiro?
Kyou: Adesso hai una fidanzata [Ryou], sai? Quindi smettila di trascorrere i giorni di festa da solo. Che diavolo, smettila di dormire fino a tardi e di vivere come un bradipo.
Tomoya: ...ragazzi, sembra che in realtà sia quasi una pena avere una fidanzata...
Kyou: Hai detto qualcosa?
Tomoya: No, niente...
- – So what are you doing tomorrow?
– Sleeping in until noon.
– *Sigh*
– What's with the sigh...?
– You have a girlfriend now, you know? So stop spending your holidays by yourself. Hell, stop sleeping in and spending your life like a sloth.
– ...Man, guess it's quite a pain to actually have a girlfriend...
– Did you say something?
– Nope, nothing.
Arco di Ryou
[modifica]- Kyou: Se tenterai di tirare fuori qualcosa di strano che possa tradire le aspettative di Ryou... come arrivare di nuovo tardi a scuola... te l'accorcerò.
Tomoya: ... Accorciare cosa...?
Kyou: 1. La tua altezza, 2. La tua capigliatura, 3. La tua aspettativa di vita, 4. Tutto questo. Comunque ti lascerò scegliere quella che preferisci! Il mio consiglio è la 4!
- – If you try to pull anything funny that would betray Ryou's expectations... like coming to school late again... I'll shorten it.
– ...Shorten what...?
– 1. Your height, 2. Your hair, 3. Your lifespan, 4. All of the above. In any case, I'll let you pick one you like! My recommendation is 4!
Arco di Kyou
[modifica]- [Kyou si sta dichiarando a Sunohara; Tomoya è nascosto dietro una siepe e li osserva]
Sunohara: Kyou, a te piace Okazaki, vero?
Kyou: ...Ugh... C-Cosa stai dicendo? Io non...
Sunohara: È solo un'intuizione la mia, dopo avervi visto. Ovviamente mi scuserò se mi sbaglio. [Kyou rimane in silenzio] Visto che non riesci a dire niente... Immagino di non sbagliarmi, huh?
Kyou: Io... Io... Io...
Tomoya [pensando]: A corto di parole, le labbra di Kyou tremavano. Incapace di trovare una risposta... Incerta su dove posare lo sguardo... La sua sola risposta fu un'espressione incerta e preoccupata sul suo volto.
- – Kyou, you like Okazaki, don't you?
– ... Ugh... Wh-What are you talking about... I don't really...
– This is just a hunch I have, having watched the two of you. Well, I'll apologize if I am wrong... Since you're not saying anything... guess I'm not wrong, huh?
– I– I... I...
At a loss for words, Kyou's lips are trembling. Unable to come up with an answer... Unsure of where to look... Her only response is an unsettled, uneasy look on her face.
- Sunohara: Ehi, Okazaki: stai veramente bene insieme a Ryou Fujibayashi?
Tomoya: ... Huh...?
Sunohara: Sei stato forzato, o qualcosa del genere, a uscire insieme a Ryou-chan? Se tu me lo chiedessi, penserei che tu sia molto più spontaneo quando sei insieme a Kyou. Come ti sentivi mentre ci stavi guardando? Tra serenità e dolore, mi chiedo quale emozione evochi in realtà il sentimento "amore".
- – Hey Okazaki. Are you really ok with Ryou Fujibayashi?
– ...Huh...?
– Have you been pushing yourself or something to go out wirh Ryou-chan? If you ask me, I think you're far more natural when you're with Kyou. When you were watching us just now, how did you feel? Between serenity and pain, I wonder wich emotion the feeling "love" actually evokes.
- [Tomoya ha notato che Ryou è più spigliata del solito] Fujibayashi sorride, e stringe a sé il mio braccio con ancora più forza. [Rivolto a Ryou] Fujibayashi...
Ryou: Sì?
Tomoya: Um... sta toccando.
Ryou: Cosa?
Tomoya: Um... il tuo seno...
Ryou: Eh... ah! Wa... uh... um...
Tomoya [pensando]: Dopo aver sentito le mie parole, il suo viso avvampò immediatamente, e per un momento lasciò il mio braccio per stringerlo nuovamente a sé dopo poco. Di nuovo, potevo sentire la sensazione di morbidezza del suo seno che premeva su di me. [rivolto a Ryou] ...Fujibayashi...?
Ryou: Ah... uh... umm...
Tomoya [pensando]: Con le lacrime sul punto di uscirle dagli occhi e con il volto completamente arrossato, volge il suo sguardo verso di me.
Ryou: Io... Io penso che finché usciamo insieme... um... Q-Questo vada bene. [Tomoya riflette su quanto accaduto] Questa fu la cosa piuttosto sorprendente che disse [Ryou riprende a parlare] E-e adesso... um... a-andiamo. [...]
Tomoya [pensando]: Kyou me l'aveva già detto ma... Ryou è sorprendentemente procace.
- Fujibayaashi smiles, and grabs my arm even tighter
– Fujibayashi...
– Yes?
– Um... it's touching.
– What is... ?
Um... your breast...
– Eh... ah! Wa... uh... um...
Upon hearing what I said, her face immediately flushes deep red, and for a moment she lets go of my arm. However, she quickly grabs my arm again. Once again, I can feel the soft sensation of her breast pressing against me.
– ...Fujibayashi...?
– Ah... uh... umm... With tears building up in her eyes and her face flushing red, she looks at me.
– I-I think since we're going out... um... th-this is fine. That's quite an amazing thing she just said. A-And so... um... l-let'sgo. [...]
Kyou did mention this before, but... she really is surprisingly busty...
- Tomoya: Ah... um... come posso dirtelo...? Le tue profezie sono... giuste...?
Ryou: Sì, spesso sono errate. Be', è vero che è un peccato quando sono errate, ma penso che sia meglio così. Piuttosto, io credo che le profezie siano migliori quando sono sbagliate [...]
Tomoya: Come mai? Non è che le profezie sono significative solo quando sono giuste?
Ryou: Questo non è vero. È solo una profezia, niente altro. Sono soltanto i cartelli indicatori che ti guidano nel futuro... o cosa accadrà d'ora in poi. Così, se una profezia si avverasse, non penseresti che sembrerebbe che ci fosse una sola occasione per il futuro? Ed è per questo che le profezie sono migliori quando sono errate. Vorrei credere che ci siano molte opportunità sulla strada che dobbiamo percorrere.
- – Ah... um... well, how should I say this...? Your fortunes are... well...
– Yes, they are often wrong. Well, it is true that it's a shame when they are off, but I think it's better off that way. Rather, I think fortunes are better when they are wrong. [...]
– How come? Don't fortunes only have meaning when they are right?
– That's not true. It' just fortune telling, nothing more. It's only one of the signposts that guide you to the future... or what will happen from now on. So if a fortune comes true, don't you think that feels like there's only one possibility for the future? And that's why fortunes are better when tey are off. I would like to think there are a lot of possibilities on the road ahead of us.
- [Sunohara ha capito che Tomoya vorrebbe lasciare Ryou perché in realtà ama Kyou]
Sunohara: Non dirmi che pensi di uscirne pulito da questa situazione? Inoltre credo che ci sia un'altra cosa su cui ti stai sbagliando.
Tomoya: ...Di cosa... si tratta?
Sunohara: In questo momento non importa cosa tu faccia, farai del male a una di loro. [...] Non te l'ho appena detto? Che sarebbe meglio se tu trovassi un modo per fare loro il minor male possibile? In questo momento, qualunque cosa tu faccia non potrai evitare di ferire almeno una di loro. Per tua informazione, proprio per questo non c'è il modo di uscirne completamente puliti. [...] Più tempo ti ci vorrà a trovare una soluzione, più profonda diventerà questa ferita.
- – Say, don't tell me you think you can get out of this one clean? Also, I think there's one other thing you're mistaken about.
– ...What... is it?
– Right now, no matter what you do, you're going to hurt one of them. [...] Didn't I just tell you? That it's best if you look for a way that hurts them the least? Right now, whatever you do, you can't avoid hurting at least one of them. Just so you know, there's no way you can get out of this one completely clean because of that. [...] The longer it takes for you to come up with an answer, the deeper the wound will become.
Arco di Misae
[modifica]- [Tomoya è nella stanza di Misae; quando lei rientra dopo aver sbrigato una commissione, le offre una tazza di caffè]
Misae: Cosa? Come facevi a sapere dove tengo il caffè in chicchi?
Tomoya: Ormai ho già dato un'occhiata approssimativa a dove si trovano tutte le cose in questa stanza.
Misae: Non dirmi che hai perlustrato la mia stanza mentre non c'ero.
Tomoya: Ti andrebbe bene se lo facessi?
Misae: Se lo vuoi sapere veramente, la mia biancheria intima è nel secondo cassetto della credenza dall'alto.
Tomoya: Huh? Davvero? [pensando] Mi accorgo che sto guardando la credenza.
Misae: Sembra che tu non abbia fatto niente, a giudicare da questa reazione.
Tomoya: Questo è un trucchetto piuttosto cattivo... [...] Comunque [la biancheria] è veramente nel secondo cassetto?
Misae: Perché non controlli da solo?
Tomoya: Posso?
Misae: In realtà è nel primo cassetto. Il secondo è quello dove metto le mie calze.
- – So? How come you know where I keep my coffee beans?
– I've roughly got a grasp on where everything is in this room by now.
– Don't tell me ypu've been searching my room while I'm not here.
– Is it all right if I do so?
– If you really want to know, my underwear's in the second dresser drawer from the top.
– Huh? Really? I find myself looking at the dresser.
– It does look like you haven't done anything, judging by that reaction.
– That's a pretty evil trick... [...] Are they really in the second drawer, though?
– Why don't you check for yourself?
– Can I?
– They're actually in the first drawer. The second one is where I put my socks.
- [Misae ha scoperto che il ragazzo che amava è già fidanzato; Shima, che la ama, la consola]
Shima: Credo che io, il "me di adesso", sia innamorato della "Misae-san di adesso". Mi piacciono cose come il fatto che tu rimproveri... o che ti preoccupi... Mi piace anche il fatto che hai un buon profumo quando mi prendi per il collo. [...] E anche perché sei bella, Misae-san.
Misae: Avrei preferito che me lo avessi detto prima...
- – I think that I, the "me of right now", fell in love with the "Misae-san of right now". I like things like how you scold... or how you worry... I even love the fact that you smell nice when you grab my neck. [...] And also because you're beautiful, Misae-san.
– I'd preferred it if you said that first...
Arco di Koumura
[modifica]- [Sunohara è stato colpito di sorpresa da Tomoyo e si sta rialzando]
Sunohara: Anche un maestro buddista non può vincere contro un attacco a sorpresa...
Tomoya: Così, in quella tua testa, i buddisti sono esperti di arti marziali o qualcosa del genere? Sei veramente un idiota.
Sunohara: È solo un modo di dire!!
- – Even a Buddhist master can't win against a surprise attack...
– So in that head of yours, Buddhists are martial artists or something? You really are a dumbass.
– It's just a figure of speech!!
- [Sunohra pensa che Tomoyo non sia una ragazza e cerca un modo per dimostrarlo: dice di non aver avuto tempo per radersi]
Sunohara: Sono, come dire, veramente spiacente di chiedertelo, ma potresti prestarmi il tuo rasoio?
Tomoyo: E perché dovrei prestarti un rasoio?
Sunohara: Sì! Ci è cascata! L'hai sentito anche tu! Vero, Okazaki?
Tomoya: Sì, ho sentito tutto chiaramente, ma... [...]
Sunohara [a Tomoyo]: Hai appena detto "Io", giusto?! [...] In altre parole, questo vuol dire che hai un rasoio. E in questo caso...
Tomoyo: Ovviamente non ce l'ho [...] Quando dicevo "Io" quello che intendevo era "Dove avrei qualsiasi tipo di obbligo di prestarti uno qualsiasi dei miei effetti personali?" E soprattutto... [...] Non lo sai che è maleducato chiedere questo a una signora?! [Tomoyo prende ripetutamente a calci Sunohara, poi si rivolge a Tomoya] Era legittima difesa.
Tomoya: Sì. Era legittima difesa.
- – So I'm, like, really sorry for asking, but could you perhaps, like, lend me your razor?
– And why do I have to lend you a razor?
– Yes! She fell for it! You heard it too! Right, Okazaki?
– Yeah, I heard it all right, but... [...]
– You said "I" just now, didn't you?! [...] In other words, it means that you own a razor. And in that case...
– Of course I don't own one. [...] When I said "I", what I meant was, "where do I have any kind of obligation to lend you any of my belongings?" More importantly... [...] Don't you know it's rude to ask that of a lady?! This was self-defense. [...]
– Yup. It was self-defense.
- [Sunohra, viste le dimensioni del seno di Tomoyo, crede che sia finto e tenta di dimostrarlo]
Sunohara: Oh, no! Ho dimenticato il seno che mi serve per la prossima lezione! Tomoyo, per favore prestami il tuo!
Tomoyo: Perché?
Sunohara: Sì! Ci è cascata! Mi hai chiesto "perché", questo significa che puoi prestarlo, giusto? Questo significa che puoi togliertelo, giusto?
Tomoyo: Ovviamente non posso togliermelo... [...] E soprattutto [...] quale diavolo di lezione utilizza il seno? [Tomoyo prende ripetutamente a calci Sunohara]
Tomoya: È stato per legittima difesa.
Tomoyo: Sì.
- – Oh, no! I forgot the boobs I need for my next class! Tomoyo, please lend me your boobs!
– Why?
– Yes! She fell for it! You asked me "why", which means that you can lend them out, right? That means you can take them off, right?!
– Of course I can't just take them off... [...] More importantly... [...] What the hell class uses breasts?!
– It was in self-defense.
– Yup.
- [Tomoya si è dichiarato a Nagisa; l'indomani lei gli dice che non si sente adeguata ad essere la sua fidanzata]
Nagisa: Vedi, Okazaki-san... tu sei alto, sei fantastico, sei una persona meravigliosa. Io però sono una piagnucolona timida che non è nemmeno carina.
Tomoya: Hey, Furukawa? [...] Hai presente quella grande famiglia dei dango[11] che ti piace così tanto? Come ti sentiresti se qualcuno ne parlasse male dicendo che non sono carini?
Nagisa: Mi farebbe sentire... veramente triste.
Tomoya: Vero? È quello che provo io adesso. [...] C'è una ragazza che mi piace molto, e si chiama Nagisa Furukawa. Potresti non parlare male di lei?
Nagisa: Va bene... Mi dispiace, penso che sia molto carina. ...Aspetta, uh?
Tomoya [pensando]: Sono scoppiato a ridere. Sembrava che Furukawa non avesse ancora capito veramente cosa le stessi dicendo.
Nagisa: Mi sento come se tu mi avessi detto qualcosa di veramente imbarazzante.
Tomoya: Te lo stai solo immaginando.
- – Well, Okazaki-san... you're tall, and you're cool, and... you're a wonderful person. But I'm a shy crybaby who isn't even cute.
– Hey, Furukawa...? [...] You know that Big Dango Family you like so much? How would you feel if someone badmouthhed them by saying they weren't cute?
– It would make me feel... very sad?
– Right? That's how I feel right now. [...] There's a girl I like a lot, and her name is is Nagisa Furukawa. Could you please not badmouth her?
– Oh, okay... I'm sorry. I think she's very cute. ...Wait, hm?
– I burst into laughter. Furukawa still doesn't seem to fully understand what I told her.
– I kind of feel like you just said something really embarassing.
– You're just imagining things.
Arco di Tomoyo
[modifica]- Tomoya: Ma perché eri così selvaggia, allora?
Tomoyo: Non avevo davvero una ragione per essere selvaggia. Ma [ora] ho una ragione per non essere selvaggia. Chiunque passi attraverso la pubertà diventerà selvaggio se non ha una ragione per non farlo. Questo è quello che penso. Mi sbaglio?
Tomoya [pensando]: È la prima volta che ne sento parlare, ma credo che ci sia qualcosa di vero in queste parole.
- – But why were you so wild back then?
– I didn't really have a reason for being wild. But I do have a reason for not being wild. Anyone going through puberty will go wild if they don'y have a reason not to. That's what I think. Am I wrong?
– This is the first time I've heard about this, but I do feel like there's some truth to it.
- Tomoyo: Non ho nessuna fiducia nella mia personalità. Sono soltanto una di quei cosiddetti "maschiacci". Però, a dire il vero... in realtà sono piuttosto fiduciosa del mio aspetto.
Tomoya: Sì, i tuoi seni sono piuttosto grandi.
Tomoyo: Sei proprio un maiale, non è vero?!
- – I don't have any confidence in my personality. I'm just one of those so-called "tomboys"... But, to tell the truth... I actually am a bit confident in my appearance.
– Yeah, your breasts are pretty big.
– You really are a leach, aren't you?!
- Tomoyo: Sono sicura che solo tu conosci il dolore che provi. Se fossi in grado di comprendere il tuo dolore con il poco tempo che sono stata con te, forse potrei diventare una consulente, una chiromante o qualcosa del genere.
Tomoyo: Sì, è vero...
- – I'm sure that only you know the pain you feel. If I understood your pain in just the short time I've been with you, I'd probably go become a consuellor or a fortune teller or something.
– Yeah, that's true...
- Tomoyo: La zuppa di zucca è uno dei piatti che sono abbastanza brava a fare. Sai, sono piuttosto fiduciosa; inoltre, ci sto mettendo dentro anche un po' d'amore, solo per te. Anche se fosse cattiva per tutti gli altri, penso che per te sarebbe sicuramente deliziosa.
Tomoya [pensando]: Tomoyo versa un po' di zuppa su un piattino e l'assaggia.
Tomoyo: Buona. Sarebbe buona anche per le altre persone.
- – Pumpkin soup's one of the dishes I'm quite good at making. I'm pretty confident with this one, you know. Plus, I'm putting some love into this, just for you. Even if it tastes bad to everyone else, I think for you it'll be absolutly delicious.
Tomoyo pours some on a saucer and tastes it.
– Good. It'd even taste good to other people too.
- [Tomoya, che ha terminato gli studi, ha parlato con Takafumi (il fratello di Tomoyo) prendendo in giro la ragazza; ora è andato al lavoro lasciando Takafumi e Tomoyo all'inizio del viale che porta alla scuola]
Takafumi: Non dovresti dargli il suo pranzo?
Tomoyo: Oh, no. Ma allora, lo sai? [che stiamo insieme]
Takafumi: Voi due siete piuttosto divertenti. Sembrate una bella coppia. Penso che andrò d'accordo con lui.
- – Don't you need to give his food?
– Oh, no. Or actually, you know?
– You two're quite funny. You seem like a good match. I think I'll get along with him.
Arco di Kotomi
[modifica]- [Tomoya è in libreria con Kotomi, e ha visto che lei vuole tagliare qualcosa da un libro che sta sfogliando]
Tomoya: Cosa stai tenendo in mano? [pensando] Indico le forbici, sollecitando una risposta. [...]
Kotomi: Forbici. È uno strumento usato per tagliare carta o stoffa.
Tomoya: Lo so.
Kotomi: La lama è fatta di acciaio inossidabile e il manico è in plastica. [...] In inglese si pronuncia scissors. In francese, ciseaux. In italiano, forbici. In latino, forfex.
- – What's that you're holding? I point at the scissors and press for an answer. [...]
– Scissors. It's a tool used to cut paper or cloth.
– I know that.
– The blade is made of stainless steel and the handle is made of plastic. [...] In english, it's scissors. In French, it's ciseaux. In Italian, it's forbici. In latin, is forfex.
- [Tomoya aveva chiesto a Kotomi un libro da leggere; quello che aveva scelto era troppo complesso per lui]
Kotomi: Questo non è propriamente un romanzo, ma... è un best seller in molti paesi diversi.
Tomoya: È difficile da leggere?
Kotomi: Per niente. Lo leggono sia i bambini che gli adulti.
Tomoya: È [un libro] veramente spesso...
Kotomi: Ci sono molte storie qui dentro. La mia preferita è quella dell'arca di Noè.
Tomoya [pensando]: Guardo con attenzione il titolo. Era "Antico Testamento". [...]
Tomoya: Sei forse cristiana?
Kotomi: Ho anche il Corano. È un best seller in molti paesi diversi. Ah, ho anche il Ramayana.[12] È un best seller in molti paesi diversi. Sono tutti meravigliosi.
- – This isn't exactly a novel, but... It's a best seller in a lot of different countries.
–Isn't it hard to read?
– Not at all. Both kids and adults read it.
– It's really thick...
– There are lots of stories in it. My favorite one is about Noah's Arc.
– I look at the title carefully. It reads "Old Testament". [...]
– Are you even Christian?
– I also haver the Koran. It's a best seller in a lot of different countries. Oh, I have the Ramayana over here. It's a best seller in a lot of different countries. They're all wonderful.
- Ryou: Sembra una bacchetta magica...
Kotomi: Cos'è una bacchetta magica?
Ryou: Um... se la agiti mentre pronunci una formula magica usciranno un sacco di stelle e appariranno delle fate...
- – It looks like a magic wand...
– What's a magic wand?
– Um... if you wave it while casting a spell, lots of stars shoot out and fairies appear...
- [Tomoya oltre al suo zaino sta portando quello di Kotomi, Nagisa, Ryou e Kyou]
Kyou: Perché sei arrabbiato?
Tomoya: Lasciami in pace.
Kyou: Credevo che saresti stato felice di essere circondato da fiori come questi.
Tomoya: Guarda attentamente. L'unica cosa da cui sono circondato sono le vostre borse.
Kyou: Stai rovinando l'atmosfera. Quando dicevo "fiori" intendevo dire "ragazze".
Tomoya: Una di loro è coperta da spine aguzze.
Kyou: Hai detto qualcosa?
Tomoya: Deve essere stata la tua immaginazione.
- – What are you grimming about?
– Leave me alone.
– I guess you'd be happy to be surrounded by flowers like this.
– Look carefully. The only things I'm surrounded by are your bags.
– You're ruining the mood. When I said "flowers", I meant "girls".
– One of them is covered in sharp thorns.
– Did you say something?
– Must have been your imagination.
- Kotomi: Perché il mio nome è Kotomi? [...]
Padre: Il mondo è formato da tantissime minuscole arpe che sono invisibili a occhio nudo.
Kotomi: Tante... arpe?
Padre: Sì. Nella lingua di questo Paese, la parola che usiamo è "koto". Il mondo è pieno di arpe, e ciascuna di esse produce un diverso tipo di suono. E tutte si intrecciano in maniera complessa per formare una singola melodia. Per questo il mondo è così bello.
Kotomi: Chi suona le arpe? [...]
Padre: Probabilmente Dio, penso. [...]
Kotomi: Dov'è Dio?
Padre: Dio è ovunque. Solo che non possiamo vederlo. E lui vigila sempre con gentilezza su di noi.
- – Why is my name Kotomi? [...]
– The world is formed by very many tiny harps that are invisible to the naked eye.
– Lots of... harps?
– Yes. In the language of this country, the word we use is "koto." The world is filled with harps, and each and every one plays a different kind of sound. And they all intertwine in a complex way to form a single melody. That is why this world is so beautiful.
– Who is playing the harps? [...]
– Probably God, I think. [...]
– Where is God?
– God is everywhere. We just can't see him. And he's always kindly watching over us.
- Kotomi: Come suonava il mio violino?
Nagisa: Um... come potrei definirlo...? Aveva una qualità nascosta. Sembrava una fine miscela di vetri rotti, graffi sulla lavagna e posate strofinate sui piatti. Si tratta di un'arma psicologica distruttiva.
Kotomi: Grazie per i complimenti.
- – How was my violin playing?
– Um... how do I describe it...? It has a mysterious quality. It's like a fine mixture of glass cracking, blackboard scratching, and forks being drawn across dishes. It's a descructive psychological weapon.
– Thank you for the compliments.
Citazioni su Clannad
[modifica]- La maggior parte degli harem è facile da liquidare. [Un ragionamento] del genere è pericoloso, perché questo anime harem è molto vicino alla perfezione. Dopo averlo visto, anche i vecchi enciclopedisti stanchi avranno bisogno di una dose di qualcosa di intelligente, cinico e adulto per tirarsi fuori dalle grinfie di questa bellissima droga. Vi farà marcire il cervello e vi farà piangere con la nostalgia di qualcosa che non avete mai avuto. (The Anime Encyclopedia)
- Primavera. A partire dall'ordinaria vita scolastica, una storia di persone e di una città.
- ── 春。ありふれた学園生活から始まる、人と町の物語。[13]
- (Haru. Arifureta gakuen seikatsu kara hajimaru, hito to machi no monogatari.)
- – Ricorda, ci sono bugie buone e bugie cattive: le bugie cattive feriscono le persone, le bugie buone le salvano!
– Da quale eroge l'hai presa questa?
– CLADDAN... e non è un eroge, è una visual novel che ti insegna il senso della vita, quindi stai zitto! (Steins;Gate)
Note
[modifica]- ↑ Le divise degli studenti nipponici hanno un particolare (in questo caso il distintivo dell'istituto) che presenta un colore diverso a seconda dell'anno del corso. Nella scuola superiore presente in Clannad il colore è verde per il primo anno (vedi distintivo di Fuko), rosso per il secondo anno (vedi distintivo di Tomoyo) e blu per il terzo anno (vedi distintivo di Nagisa, Tomoya e di quasi tutti gli altri personaggi citati).
- ↑ Un panino di pasta dolce ripieno di marmellata di fagioli rossi.
- ↑ Il pescatore che, dopo essere stato in visita al palazzo del dio drago del mare, una volta tornato a casa scoprì di essersi assentato per trecento anni. Per approfondire vedi la voce corrispondente su Wikipedia.
- ↑ Piatto composto da carne macinata a cui sono aggiunti altri ingredienti, simile all'hamburger, molto diffuso in Giappone. Per approfondire vedi la voce corrispondente su Wikipedia in lingua inglese.
- ↑ Secondo la tradizione giapponese Fuko sarebbe uno yūrei, ossia uno spirito che non riesce a raggiungere il paradiso perché legato a un particolare luogo o perché qualche conflitto emotivo lo lega ancora alla vita terrena. Per approfondire vedi la voce corrispondente su Wikipedia.
- ↑ Fuko, quando parla di se stessa, usa la terza persona.
- ↑ Kouko accosta alla prima parte del nome della sorella (Fuko) il suffisso chan che si usa come vezzeggiativo per indicare i figli, i fratelli minori o le amiche intime.
- ↑ Fuko regalava stelle marine scolpite nel legno come partecipazione per le nozze della sorella; Kouko sta parlando di una di queste stelle che Fuko le aveva fatto avere.
- ↑ Termine familiare traducibile come "sorellona", per indicare con affetto la sorella maggiore.
- ↑ Anche in questo caso Kouko aggiunge il suffisso kun utilizzato per indicare gli amici stretti (di sesso maschile) alla prima parte del nome del marito (Yusuke).
- ↑ Il dango è un dolce giapponese a forma di piccolo gnocco; in Clannad Nagisa cita spesso "La grande famiglia dei Dango" (Dango Daikazoku), un cartone animato che aveva ottenuto un grande successo diversi anni prima dove i protagonisti sono dei dango.
- ↑ Il Rāmāyaṇa è uno dei testi della religione induista. Per approfondire vedi la voce corrispondente su Wikipedia.
- ↑ Dal retro della confezione del gioco per PlayStation 4.