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Comunardo Niccolai

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Comunardo Niccolai

Comunardo Niccolai (1946 – 2024), calciatore e allenatore di calcio italiano.

Citazioni di Comunardo Niccolai

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Citazioni in ordine temporale.

  • [Sul campionato di Serie A 1969-1970] La Sardegna è sempre stata Italia. Con quello scudetto l'abbiamo ricordato a tutti.[1]
  • [Su Gigi Riva] Come calciatore, beh, l'avete visto. Attaccante irripetibile, un fuoriclasse. Oggi segnerebbe cinquanta gol a stagione. Forza, tecnica, leadership. Ho sempre sostenuto che era un dio, il nostro dio. Vincere uno scudetto a Cagliari significa vincerne cinque a Milano o a Torino. Se non gli avessero spezzato due volte la gamba, avremmo vinto molto di più. [«E dietro le quinte?»] Un ragazzo semplice, alla mano, non un divo. E sì che poteva permetterselo...[1]

Intervista di Nino Materi, ilgiornale.it, 31 luglio 2023.

  • Gigi è un grande. Un simbolo di etica, coerenza, lealtà.
  • [...] tra calcio degli uomini e quello delle donne rimane una certa differenza. Io preferisco il pallone giocato dai maschi.
  • [«[...] è vero che Scopigno fu licenziato dal Cagliari perché durante una tournée negli States fece pipì sul roseto nel giardino dell'ambasciata italiana a Chicago?»] Vero. Lui aveva chiesto dove fosse il bagno. Per scherzo gli indicarono il giardino. E sa com'è: quando scappa, scappa. Soprattutto a una certa età...

Da un'intervista del 2023; ripubblicato in Massimo M. Veronese, corrierefiorentino.corriere.it, 2 luglio 2024.

  • [«Comunardo è veramente un omaggio alla Comune di Parigi?»] Il babbo aveva idee di sinistra e Comunardo gli garbava anche perché era un nome proibito durante il fascismo, un nome da ribelle. Io sono del quarantasei, sicché... [«Mamma Rina però non era d'accordo»] Non le piaceva per niente, non mi chiamò mai così. Mi ha sempre chiamato Silvano. [«E chi la chiamava "Agonia"?»] I miei compagni del Cagliari. Ero magro magro, avevo il viso scavato, i capelli appiccicati alla testa. Sembravo sempre sul punto di tirare le cuoia.
  • Dove abitavo io, a Santa Lucia Uzzano, c'era un cortile dove si era sempre con il pallone tra i piedi e si giocava fino allo sfinimento. Nella vita volevo solo fare quello.
  • [Su Manlio Scopigno] Un uomo di intelligenza superiore e di grande ironia. Non parlava mai, ma quando apriva bocca nessuno osava fiatare, compresi Riva e Albertosi. Più grande di come viene ricordato.
  • [Sulla finale del campionato mondiale di calcio 1970] Forse quello è stato il Brasile più forte di sempre e Pelè era impressionate. Ma tra noi e loro non c'erano quattro gol di differenza. Senza la stanchezza della semifinale con la Germania e senza staffette ce la potevamo giocare.
  • [«Come visse lei Italia-Germania 4-3?»] In tribuna accanto a una riserva tedesca. Una volta si alzava lui, una volta mi alzavo io. Alla fine lui è rimasto seduto...
  • Ho cominciato la mia carriera da centravanti, poi sono stato mezzala. E ho anche segnato gol bellissimi agli avversari, sa? Una bomba da 40 metri contro il Varese, poi infilai il Bologna bevendomi in dribbling due difensori. Ho realizzato solo gol bellissimi, nella mia e nell'altrui porta. [«Ma l'ha sempre presa con questa ironia?»] Macché, ci scherzo adesso. A Bologna rimasi un'ora fuori dallo spogliatoio a piangere disperato. Dopo ogni autogol non uscivo di casa per giorni. I tifosi avversari quando la loro squadra perdeva mi gridavano: Niccolai, pensaci tu... [...] Ho nobilitato l'autorete rendendola una capolavoro artistico. E le autoreti mi hanno dato in cambio una popolarità che non avrei avuto.
  • [Sul campionato europeo di calcio Under-16 1987] Vincemmo un Europeo a Parigi. C'erano Pessotto, Cappellini, Melli. Ma fummo costretti a restituire il titolo. [...] Uno dei ragazzi falsificò i dati per giocare a nostra insaputa. Fu la giusta punizione ma i ragazzi non meritavano questa porcheria. Per me fu un trauma peggio di cento autoreti.

Citazioni su Comunardo Niccolai

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  • [Durante il campionato mondiale di calcio 1970] Tutto mi sarei aspettato dalla vita, tranne che di vedere Comunardo in mondovisione! (Manlio Scopigno)

Note

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  1. a b Citato in Carlos Passerini, Comunardo Niccolai su Gigi Riva: «Un nobile ribelle. Oggi segnerebbe 50 gol», corriere.it, 24 gennaio 2024.

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