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Coretta Scott King

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Coretta Scott King

Coretta Scott King (1927 – 2006), attivista statunitense e moglie di Martin Luther King.

Citazioni di Coretta Scott King

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  • Dobbiamo tutti iniziare a mettere in discussione gli esperti. In realtà non hanno avuto ragione. Nessuna abbondanza di beni materiali può compensare la morte dell'individualità e della creatività personale.
We must all begin to question the experts. They have not really been right. No abundance of material goods can compensate for the death of individuality and personal creativity.[1]
  • Il nostro Congresso approva leggi che sovvenzionano le imprese, le aziende agricole, le compagnie petrolifere, le compagnie aeree e le case di periferia, ma quando si rivolge ai poveri si preoccupa improvvisamente di pareggiare il bilancio e taglia i fondi per l'assistenza di base.
Our Congress passes laws that subsidize corporations, farms, oil companies, airlines, and houses for suburbia, but when they turn their attention to the poor they suddenly become concerned about balancing the budget and cut back on funds for Head Start.[2]
  • Donne, se l'anima della nazione deve essere salvata, credo che voi dovete diventare la sua anima.
Women, if the soul of the nation is to be saved, I believe that you must become its soul.[3]
Coretta Scott King con il marito Martin Luther King, Jr
  • I segni più visibili della protesta sono scomparsi, ma credo che ci sia la consapevolezza che le tattiche della fine degli anni Sessanta non sono sufficienti per affrontare le sfide degli anni Settanta.
The more visible signs of protest are gone, but I think there is a realization that the tactics of the late sixties are not sufficient to meet the challenges of the seventies.[4]
  • Se le donne americane aumentassero l'affluenza alle urne del dieci per cento, credo che si porrebbe fine a tutti i tagli al bilancio dei progetti a favore di donne e bambini.
If American women would increase their voting turnout by ten percent, I think we would see an end to all of the budget cuts in programs benefiting women and children.[5]
  • Credo che tutti gli americani che credono nella libertà, nella tolleranza e nei diritti umani abbiano la responsabilità di opporsi al bigottismo e ai pregiudizi fondati sull'orientamento sessuale.
I believe all Americans who believe in freedom, tolerance and human rights have a responsibility to oppose bigotry and prejudice based on sexual orientation.[6]
  • La segregazione era sbagliata quando era imposta dai bianchi, e credo che sia ancora sbagliata quando è imposta dai neri.
Segregation was wrong when it was forced by white people, and I believe it is still wrong when it is requested by black people.[7]
  • Sostengo l'Employment Non-Discrimination Act del 1994 perché credo che la libertà e la giustizia non possano essere lottizzate a seconda delle convenienze politiche. Mio marito, Martin Luther King, Jr. ha detto: “L'ingiustizia ovunque è una minaccia alla giustizia ovunque”. In un'altra occasione ha detto: “Ho lavorato troppo a lungo e duramente contro la segregazione degli alloggi pubblici per ritrovarmi a segregare la mia preoccupazione morale. La giustizia è indivisibile”. Come Martin, non credo che si possa difendere la libertà di un gruppo di persone e negarla ad altri. Vedo quindi questa legge come un passo avanti per la libertà e i diritti umani nel nostro Paese e come una logica estensione del Bill of Rights e delle riforme sui diritti civili degli anni '50 e '60.La grande promessa della democrazia americana è che nessun gruppo di persone sarà costretto a subire discriminazioni e ingiustizie. Credo che questa legislazione fornirà protezione a un ampio gruppo di lavoratori, che per molti anni hanno subito persecuzioni e discriminazioni. A questo scopo, mi impegno a dare il mio pieno sostegno.
I support the Employment Non-Discrimination Act of 1994 because I believe that freedom and justice cannot be parceled out in pieces to suit political convenience. My husband, Martin Luther King, Jr. said, "Injustice anywhere is a threat to justice everywhere." On another occasion he said, "I have worked too long and hard against segregated public accommodations to end up segregating my moral concern. Justice is indivisible." Like Martin, I don't believe you can stand for freedom for one group of people and deny it to others. So I see this bill as a step forward for freedom and human rights in our country and a logical extension of the Bill of Rights and the civil rights reforms of the 1950s and '60's. The great promise of American democracy is that no group of people will be forced to suffer discrimination and injustice. I believe that this legislation will provide protection to a large group of working people, who have suffered persecution and discrimination for many years. To this endeavor, I pledge my wholehearted support.[8]
George W. Bush e Coretta Scott King, Casa Biancale 25 febbraio 2004
  • L'omofobia è come il razzismo, l'antisemitismo e altre forme di pregiudizio, in quanto cerca di disumanizzare un grande gruppo di persone, di negarne l'umanità, la dignità e la personalità. Questo pone le basi per ulteriori repressioni e violenze che si diffondono troppo facilmente per colpire il successivo gruppo minoritario.
Homophobia is like racism and anti-Semitism and other forms of bigotry in that it seeks to dehumanize a large group of people, to deny their humanity, their dignity and personhood. This sets the stage for further repression and violence that spread all too easily to victimize the next minority group..[9]
  • Il 3 aprile 1968, poco prima di essere ucciso, Martin tenne il suo ultimo discorso pubblico. In esso parlò della visita che lui e io facemmo in Israele. Inoltre, ci parlò della sua visione della Terra Promessa, una terra di giustizia e uguaglianza, fratellanza e pace. Martin ha dedicato la sua vita all'obiettivo della pace e dell'unità tra tutti i popoli, e forse in nessun altro luogo del mondo si apprezza maggiormente la bellezza e la necessità della pace come in Israele.
On April 3, 1968, just before he was killed, Martin delivered his last public address. In it he spoke of the visit he and I made to Israel. Moreover, he spoke to us about his vision of the Promised Land, a land of justice and equality, brotherhood and peace. Martin dedicated his life to the goals of peace and unity among all peoples, and perhaps nowhere in the world is there a greater appreciation of the desirability and necessity of peace than in Israel. [10]
  • Sono più che mai determinata a far sì che il sogno di mio marito diventi realtà.
I'm more determined than ever that my husband's dream will become a reality.[11]

Citazioni su Coretta Scott King

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  • Coretta King diceva che la violenza più grande è vedere un bambino andare a letto affamato. Queste sono le grandi violenze: assalti al corpo e all'anima.
Coretta King said the greatest violence is seeing a child go to bed hungry. These are the great violences: assaults on the body and soul.[12]
  • Nel mezzo del fermento nazionale, nel mezzo del violento fermento internazionale, il volto di Coretta Scott King rimase un'immagine di serenità. In tempi di violente tempeste interiori, sedeva, con le mani appoggiate in grembo, tranquillamente, come i bravi bambini che dormono. La sua passione non si è mai spesa in manifestazioni pubbliche. Offriva la sua opera e le sue energie all'azione, per correggere i torti antichi e attuali di questo mondo. Credeva religiosamente nella protesta non violenta. Credeva che potesse guarire una nazione impantanata in una storia di schiavitù e di tutti i suoi eccessi. Credeva che la protesta non violenta potesse sollevare una nazione piena di pregiudizi e preconcetti razziali. Era la quintessenza della donna afroamericana, nata nel Sud aggressivo delle piccole città, nata dalla carne e destinata a diventare ferro, nata come fiordaliso e destinata a diventare una magnolia d'acciaio. Amava fervidamente la sua chiesa. Amava e adorava suo marito e i suoi figli. Amava la sua razza. Aveva a cuore le donne. Si preoccupava delle condizioni degli esseri umani, dei nativi americani, dei latino-americani e degli asiatici. Si preoccupava dei gay e degli etero. Si preoccupava delle lotte in Irlanda e pregava ogni notte per la Palestina e altrettanto per Israele.
In the midst of national tumult, in the medium of international violent uproar, Coretta Scott King's face remained a study in serenity. In times of interior violent storms she sat, her hands resting in her lap calmly, like good children sleeping. Her passion was never spent in public display. She offered her industry and her energies to action, toward righting ancient and current wrongs in this world. She believed religiously in non-violent protest. She believed it could heal a nation mired in a history of slavery and all its excesses. She believed non-violent protest religiously could lift up a nation rife with racial prejudices and racial bias. She was a quintessential African-American woman, born in the small town repressive South, born of flesh and destined to become iron, born -- born a cornflower and destined to become a steel magnolia. She loved her church fervently. She loved and adored her husband and her children. She cherished her race. She cherished women. She cared for the conditions of human beings, of native Americans and Latin -- Latinos and Asian Americans. She cared for gay and straight people. She was concerned for the struggles in Ireland, and she prayed for nightly for Palestine and equally for Israel.[13], 7 febbraio 2006
  • Coretta Scott King non si è limitata ad assicurare l'eredità del marito, ma ha costruito la propria... Avendo amato un leader, è diventata un leader e quando ha parlato, gli americani hanno ascoltato attentamente.
Coretta Scott King not only secured her husband's legacy, she built her own … Having loved a leader, she became a leader, and when she spoke, Americans listened closely.[14], 7 febbraio 2006
  • Sono in debito con mia moglie Coretta, senza il cui amore, i cui sacrifici e la cui fedeltà né la vita né il lavoro sarebbero appagati. Mi ha donato parole di consolazione quando ne avevo bisogno e una casa ben ordinata dove l'amore cristiano era una realtà.
I am indebted to my wife Coretta, without whose love, sacrifices, and loyalty neither life nor work would bring fulfillment. She has given me words of consolation when I needed them and a well-ordered home where Christian love is a reality.[15]

Note

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  1. Citata in Coretta Scott King Urged Students to “Speak Out with Righteous Indignation”, 1968
  2. Citato in International Education Vol. 1, p. 28, 1968
  3. Citato in Page Smith Daughters of the Promised Land, Women in American History, p.273, 1970
  4. Citato in Elaine Partnow,The Quotable Woman, p.390, 1978
  5. Citato in New Woman, Vol. 16, n. 04, p. 20, aprile 1986
  6. Citato in William Dannemeyer, Shadow in the Land : Homosexuality in America, p. 148, 1989
  7. Citato in Carolyn Warner, The Last Word : A Treasury of Women's Quotes, p. 99, 1992
  8. Citazione in Conferenza stampa sull' Employment Non-Discrimination Act del 1994, Washington D.C., 23 giugno 1994 Testo completo in Employment Non-Discrimination Act of 1994 : hearing of the Committee on Labor and Human Resources, United States Senate, One Hundred Third Congress, second session, on S. 2238 to prohibit employment discrimination on the basis of sexual orientation
  9. Citata in Chicago Defender, 1 aprile 1998
  10. Citata in Jewish Currents, vol. 52, p. 13 aprile 1998
  11. Dichiarazione rilasciata subito dopo l'uccisione del marito nell'aprile 1968, citata in Tributes For Coretta Scott King, 1 febbraio 2006
  12. Dall'intervista di Jeffrey M. Elliot del 1974, citata in Jeffrey M. Elliot Conversations with Maya Angelou, University Press of Mississippi, Jackson, Mississippi, 1989. ISBN ‎087805362X
  13. Discorso di Maya Angelou al funerale di Coretta Scott King
  14. Migliaia di persone partecipano alla cerimonia per Coretta Scott King
  15. The Autobiography of Martin Luther King, Jr. , Abacus; International Edition, Southlake, Texas, U.S.A, 1 gennaio 2000, ISBN 978-0349112985

Altri progetti

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