Cortile (film 1955)
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Cortile
Georges Poujouly ed Eduardo De Filippo nel film
Titolo originale |
Cortile |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 1955 |
Genere | drammatico |
Regia | Antonio Petrucci |
Soggetto | Antonio Petrucci, Gino Visentini |
Sceneggiatura | Antonio Petrucci, Gaspare Cataldo |
Interpreti e personaggi | |
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Cortile, film italiano del 1955 con Georges Poujouly ed Eduardo De Filippo, regia di Antonio Petrucci.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Se proprio ti secca di essere chiamato "ladro", di sentire attorno a te l'ostilità e il disprezzo della gente, il rimedio è uno solo: che diventi onesto, un galantuomo. (Direttore del riformatorio)
- Non lo sai che carcere e malattie fanno l'uomo peggiore? (Nonna di Nando)
- Brutta categoria i falegnami! Già fate le casse da morto... (Gargiulo)
- Quando uno resta scottato con l'acqua bollente, c'ha paura di quella fredda. (Luigi)
- Uaglio', 'a libertà è bella ma... si paga cara. (Luigi)
- I ragazzi sono delle persone serie, e seriamente bisogna trattarli. Non sono sfiduciati come noi. Credono qualunque cosa, si fidono. E perciò bisogna stare attenti, perché se ti dichiarano guerra, te la dichiarano seriamente. (Luigi)
Citazioni su Cortile
[modifica]- Prodotto dalla Romana Film di F. Misiano, specializzata in cinema popolare "napoletano", è uno dei 2 film di finzione di A. Petrucci che v'immette la sua inclinazione al documentario sociologico e al racconto pedagogico edificante, un'indubbia pulizia espositiva, una certa cura psicologica. (il Morandini)