Countee Cullen

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Countee Cullen, 1941

Countee Cullen (1903 – 1946), poeta statunitense.

Citazioni di Countee Cullen[modifica]

  • A braccetto attraversano la strada | il ragazzo nero e il bianco, | il dorato splendore del giorno, | l'orgoglio tenebroso della notte. || Da persiane abbassate il popolo nero guarda, | e qui parlano le genti di pelle chiara, | indignati che quei due osino | camminare all'unisono. || Dimentichi di sguardi e di parole | essi passano, e non trovano prodigio | che un lampo lucente come spada | solchi luminoso il sentiero del tuono.[1](Tableau[2])
  • Essa arriva a pensare che anche lassù | le sue pari restino a letto fino a tardi a russare, | mentre poveri cherubini neri s'alzano alle sette | per sbrigare le faccende del cielo. (Epitaffio per una signora che conosco[3])

Note[modifica]

  1. Per i due amici rientra nell'ordine naturale delle cose che il sentiero del tuono, cioè il cielo scuro, sia solcato dal lampo chiaro e quindi che si accompagnino. Cfr. La nuova antologia Garzanti, vol. III, nota a p. 326.
  2. Da Poesia americana, Guanda, traduzione di Carlo Izzo; in La nuova antologia Garzanti, volume III, Garzanti, 1981, p. 326.
  3. Traduzione di G. Menarini, in Blues e spirituals, Edizioni Accademia; in Enzo Catagna e Francesco Desiderio, Espressioni letterarie del Novecento, Pagine critiche e testi esemplari di scrittori e poeti contemporanei, Antologia italiana per le Scuole Medie Superiori, Signorelli, Milano, 1981, p. 976.

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