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Daryl Beattie

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Daryl Beattie (2007)

Daryl Beattie (1970 – vivente), pilota motociclistico australiano.

Andrea Ettori, p300.it, 5 aprile 2023.

  • I miei primi ricordi di Hockenheim sono la velocità con cui affrontavamo la prima curva e le scie a 320 km/h, nonostante a quei tempi le alte velocità rendessero dura la vita delle gomme. Non era un circuito molto tecnico, ma era sempre una bella esperienza.
  • [Spiegaci in dettaglio che "bomba" fosse la Honda NSR nel biennio 1992-1993] Nel 1992 corsi con la NSR 500 in Giappone, ma la mia prima stagione nel mondiale fu il 1993. Quando arrivai, sia Gardner che Doohan avevano un set-up di telaio personalizzato e io preferii quello di Mick. Devo dire che lui e Jeremy Burgess fecero funzionare la NSR molto bene, a livello di cilindri e scarichi, tirarono fuori una buona velocità di punta e la resero anche più guidabile. La moto a iniezione era più difficile da guidare, accelerare quando non c'era il massimo del grip era complicato e non venne utilizzata a lungo.
  • Lasciai Honda dopo avere concluso il mio primo mondiale al terzo posto perché loro volevano farmi correre sulla RC45 in SBK. Mi dissero che per loro era importante avere una nuova moto vincente nel mondiale SBK e volevano che fossi io a portarla al successo. Io però lo sentivo come un passo indietro per la mia carriera, quindi passai al team di Kenny Roberts. Che disastro! [«Che tipo di "shock" è stato passare dalla Honda del 1993 alla Yamaha del 1994?»] Della YZR mi piacquero la distribuzione della potenza e la maneggevolezza, ma non mi sono mai trovato a mio agio con la gomma Dunlop anteriore e ho fatto davvero tanta fatica a trovare confidenza. A Le Mans ho perso tutte le dita del piede sinistro e da quel momento la stagione è andata sempre peggio. Riguardandomi indietro, fu una pessima scelta per la mia carriera. [...] Pensavo che il 1994 sarebbe stato grandioso, con un team molto competitivo. Credo che dopo l'incidente di Rainey a Misano nel 1993 la squadra abbia faticato a ritrovare la strada, la versione 1994 [...] venne accantonata dopo dei test off-season molto difficili. Decisero di ritornare alla moto 1993.
  • Per il 1996 pensavamo di poter davvero vincere il campionato, dopo un 1995 competitivo. Suzuki lavorò duramente per trovare maggior potenza. Questo, però, portò a tutti gli effetti al mio ritiro. Svilupparono una nuova tipologia di pistoni ma in diversi test questi patirono delle rotture e io rimediai alcuni grossi incidenti ad alta velocità, riportando anche commozioni cerebrali.

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