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Davide Sapienza

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Davide Sapienza nel 2008

Davide Sapienza (1963 – vivente), traduttore, scrittore e giornalista italiano.

  • Il Richiamo della foresta andò ad aprire un sarcofago nel quale l'America aveva seppellito le proprie origini, il proprio destino, un sarcofago che già altri scrittori avevano aperto (Herman Melville ed Edgar Allan Poe, per esempio) e che London esplorò fino a penentrare la psiche americana e a restituirne l'immagine riflessa.[1]
  • London scrive colto da un'energia sconosciuta e che ha preferito sempre lasciar scorrere nei sotterranei del'inconscio. Quando rialza la testa si ritrova con una creatura "imprevista", un testo lungo otto volte tanto quello che aveva in mente (trentaduemila parole). Poco importerebbe riferire di questi dati se non stessimo parlando di uno dei libri più potenti e popolari pubblicati nel ventesimo secolo. Jack compie ventisette anni il 12 gennaio 1903 e senza saperlo ha affidato a The Call of the Wild anche il racconto della propria vita.[2]
  • [Su Il richiamo della foresta] Questo libro è Storia Universale, Odissea, un Antico Testamento della Wilderness, l'Esodo da una situazione di sottomissione a una miracolosa liberazione non senza la componente tragica.[3]

Note

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  1. Dall'introduzione a Jack London, Cacciatore di anime, a cura di Davide Sapienza, Mattioli, 2009, pp. 8–9.
  2. Dall'introduzione a Jack London, Il richiamo della foresta, a cura di Davide Sapienza, Feltrinelli, 2011, p. 11.
  3. Dall'introduzione a Jack London, Il richiamo della foresta, a cura di Davide Sapienza, Feltrinelli, 2011, p. 16.

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