Discussione:Giovanni Floris
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[modifica]- Accusare i talk-show di dare una brutta immagine della politica è come prendersela con il termometro quando si ha la febbre. (Presentazione Zona Retrocessione, Roma 22 ottobre 2010)
- Amo gli scenari, ma non amo né il bianco né il nero: è nel grigio che si trova più verità possibile. (Roma, presentazione Fabbrica degli ignoranti, 10 settembre 2008)
- Ballarò parla alla testa in tempi di pancia. (dall'audizione alla commissione parlamentare di vigilanza Rai, 11 ottobre 2007)
- Il giornalista può essere fazioso, il giornalismo non lo è mai. (ibidem)
- C'è un terribile tic culturale per cui si considera informazione politica solo il talk show. Non è così. Ma c'è anche il tic del paragone, per cui i giornalisti passano il tempo a commentare il lavoro dei colleghi: così il cerchio si chiude, ed i giornalisti diventano protagonisti del proprio lavoro, dimenticandosi di raccontare la realtà. (Presentazione Separati in patria Nuoro 28 luglio 2009)
- Ci vediamo martedì. Alé! (al termine di ogni puntata di Ballarò)
- La politica dovrebbe rappresentare interessi, interpretrare ideali, colmare il divario tra sogno e realtà; non può essere fatta solo sottolineando i vizi del proprio avversario (Pesaro, festa della comunicazione, 4 settembre 2009)
- Penso che libertà e responsabilità debbano sempre andare a braccetto (Palermo, 13 novembre 2009, dibattito sulla libertà di espressione)