Dolores Palá

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Dolores Palá (1928 – vivente), scrittrice statunitense.

Mihailo[modifica]

Incipit[modifica]

La chiesa è vasta, senza carattere, stile gotico 1930. Stordita, confusa, mentre scendevo dal taxi e salivo lentamente i gradini verso l'entrata, ho provato una certa curiosità per la zia di cui andavo al funerale, per la parente sconosciuta che a un certo punto della sua vita s'era fatta cattolica e ora, morendo, mi aveva lasciato una considerevole somma di denaro. Ma quella curiosità è stata solo un baleno, il guizzo di un attimo: un bagliore penetrato oltre il muro che mi circondava; un muro di paura, alto, spesso, un muro grottesco intorno a me. Che mi precludeva la vista di Parigi, escludeva gli odori e i rumori e l'immagine di Parigi. E nascondeva la realtà: che io fossi qui; che da qui avremmo proseguito fino in fondo; che avremmo fatto luce su ogni cosa, e saremmo giunti alla fine.

Citazioni[modifica]

  • A Parigi le giornate si facevano più calde. Mihailo cercava di essere libero quasi tutte le sere. Stavamo insieme più di prima, più di prima delle vacanze di Pasqua.
    Io avevo avuto un invito all'inaugurazione della mostra di Picasso alla Maison de la Pensée Française. Insieme andavamo ai musei, facevamo ancora la coda per entrare all'Urulines, andavamo alla Sorbona a sentire Sartre, Camus e perfino Gary Davis. Ascoltavamo il jazz in certe piccole caves vicino alla Senna e ballavamo a Montmartre, insieme a tutti gli altri turisti americani. (p. 100)
  • Tornerò alla mia casa e a tutti gli anni che questa sera sono stati spazzati via. I tredici anni di una vita rimasta in sospeso assumeranno il loro posto, e non ci sarà spazio per il dolore, non ci sarà spazio per le lacrime. (Mihailo, pag. 193)

Bibliografia[modifica]

  • Dolores Palá, Mihailo (In Search oh Mihailo), traduzione di Riccardo Mainardo, Aldo Garzanti Editore, 1971.