Duilio Loi

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Duilio Loi con la figlia, anni Sessanta del XX secolo

Duilio Loi (1929 – 2008), pugile italiano.

Citazioni di Duilio Loi[modifica]

  • A Genova la palestra di Dario Bensi era più frequentata della scuola media. in Italia c'era e c'è abbondante miseria e nella boxe c'era anche il sogno di poter campare da principi.[1]
  • Ho disputato 126 incontri, ne ho vinti ai punti 90 e prima del limite 25. I tre avversari che mi hanno sconfitto, li ho ripagati con secche rivincite. Non sono mai andato KO.[1]

Citazioni su Duilio Loi[modifica]

  • Ero ragazzino, avrò avuto sì e no quindici anni, e facevo il garzone a Nervi in un negozio di frutta e verdura. C'erano alcuni miei amici pazzi per il pugilato: quando combatteva Duilio Loi, e lo faceva spesso a Milano, tiravano fuori la giardinetta e andavano su. Bruno vieni? Spesso mi aggregavo anch'io: essendo il più piccolo, mi infilavano dietro, nel bagagliaio. Sognavo di essere Loi. (Bruno Arcari)
  • Loi era un maestro, come faccio a dire che ero meglio di lui? (Bruno Arcari)
  • Mi sono battuto tre volte con Duilio Loi, ma ho incontrato tre pugili diversi. (Eddie Perkins)
  • La passione è nata vedendo all'opera quei grandi campioni che erano Tiberio Mitri e Duilio Loi, da loro ho capito quanto nella boxe sia importante saper difendersi e usare il cervello. I primi tempi in palestra cercavo di scimmiottarli e spesso il mio allenatore mi diceva: a chi stai pensando Sandro? e io gli rispondevo: a Loi e Mitri. (Sandro Lopopolo)

Note[modifica]

  1. a b Da un'intervista di Mario Fossati, 18 gennaio 2003; citato in Duilio Loi, lo scaricatore gentile che prendeva a pugni i diavoli, Repubblica.it, 2 dicembre 2013.

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