Vai al contenuto

Eando Binder

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Il numero di giugno 1939 di "Science Fiction"

Eando Binder, pseudonimo usato dai due fratelli statunitensi Earl Andrew Binder (1904 – 1965) e Otto Oscar Binder (1911 – 1975). Earl ed Otto ("E and O") hanno assunto anche altri pseudonimi, come John Coleridge e Francis Turek.

Incipit di Pozione mortale

[modifica]

Mastro Ichnor contemplò con orgoglio estatico filtri e pozioni sistemati, lindi e ordinati, su larghe mensole di legno. Infusi di piante rare e ingegnosi composti delicatamente profumati con mirra, legno di sandalo e coriandolo e distillati in un'atmosfera di magico incanto, possedevano il potere di modificare il corso della vita.
Il suo sguardo correva da una parte all'altra della credenza: un verde rame, un rosa corolla, un'ambra trasparente, un giallo scuro... ve ne erano di tutti i colori e per tutti gli usi. Alcuni erano filtri d'amore, altri medicamenti per la cura di afflizioni; e ancora, pozioni per reprimere passioni violente, infusi per provocarle, miscele che potevano spingere al male o al bene a seconda di come usate.

Bibliografia

[modifica]
  • Eando Binder, Pozione mortale, traduzione di Gianni Pilo, in "Storie di streghe", a cura di Gianni Pilo, Newton & Compton, 1996. ISBN 8881834480

Altri progetti

[modifica]