Edoardo Ferravilla
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Edoardo Ferravilla (1846 – 1915), attore e commediografo italiano.
Citazioni di Edoardo Ferravilla
[modifica]- Adagio nelle voltate. (da La luna de mel del sur Pancrazi, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 769)
Edoardo Ferravilla parla della sua vita, della sua arte, del suo teatro
[modifica]- Il Righetti aveva il vizio del gioco; la roulette gli faceva trascorrere intere notti insonni. Egli pretendeva di compiere così forti e profonde ricerche sulla formula della vincita sicura, e intanto la graziosa macchinetta inghiottiva i guadagni del teatro. (p. 51)
- Strana figura d'uomo in cui si avvicendavano qualità preziose di organizzatore e debolezze estreme. Il Righetti avrebbe potuto diventare milionario e procurare alla sua vecchiaia tutte le agiatezze: morì invece in un ricovero a pagamento dopo di aver trascinato gli ultimi anni molto miseramente. (pp. 51-52)
- Ecco un episodio tipico della sua spensieratezza. L'artista [Emma Ivon] riceveva da anni, per una relazione avuta nella prima giovinezza con un altissimo personaggio, una pensione che avrebbe dovuto essere vitalizia. Morto il donatore, l'amministrazione pensò che nell'interesse di entrambe le parti quel vitalizio si potesse saldare con una cifra definitiva ed unica. Fu invitata l'artista a domandare una somma di liquidazione: non lo fece, accettando quella che le fu offerta: ventimila lire. Ma i biglietti da mille le bruciavano le dita, perché subito fece visita ad un orefice lasciandogli, per una collana di perle, le ventimila lire e aprendo in più un debito di altre quattromila rappresentanti il maggior valore della collana acquistata. Roba da manicomio! (p. 69)
- La Giovanelli era artista divertentissima e poteva sembrar somma nelle parti di caratterista quando l'indole del personaggio s'immedesimava con l'indole sua. Recitava bene tutto ciò che ella viveva anche fuori dal palcoscenico. Tanto vero questo, che le sue qualità si apprezzavano, più che in ogni altro luogo, a Milano, perché il pubblico vedeva nell'artista una copia fedele della popolana lombarda. (p. 74)
Class di asen
[modifica]- Alagria! alagria! (sc. 9, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 768)
- L'è tanta ciara![1] (sc. 9, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 769)
- Oh che bella festa! oh che bella festa! (sc. 9, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 768)
Note
[modifica]- ↑ È così chiara!
Bibliografia
[modifica]- Edoardo Ferravilla parla della sua vita, della sua arte, del suo teatro, Società editoriale italiana, Milano, 1900.
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