Emilio Castelar
Aspetto

Emilio Castelar y Ripoll (1832 – 1899), scrittore e politico spagnolo.
Citazioni di Emilio Castelar
[modifica]- Già non vi sono più tutte le immagini religiose che c'erano in altri tempi. L'immagine di Garibaldi ha sostituito quella del Signore. Adorare è una necessità di Napoli, adorare con fervore, qualunque sia l'oggetto dell'adorazione; adorare con urla, gesti, in mezzo allo strepito e alla gazzarra, con l'esaltazione propria dei temperamenti nervosi e col fanatismo che accompagna le passioni meridionali accese dal caldo molto intenso del clima. C'è qualcosa del Vesuvio, qualcosa dei suoi ardori e delle sue eruzioni, e anche qualcosa delle sue velleità nella mobile e ardente natura dei napoletani, di questi greci degenerati che vivono col sorriso sulle labbra sempre sull'orlo della morte, minacciati da un vulcano delle stesse catastrofi che seppellirono Ercolano e Pompei.[1]
Citazioni su Emilio Castelar
[modifica]- Castelar ha scritto molto, e intorno a soggetti svariati. Quantunque egli abbia l'anima ardente d'un poeta, non ha mai scritto un verso, e possiede una mediocre facoltà inventiva. (Licurgo Cappelletti)
- Emilio Castelar non appartiene menomamente a questa categoria di repubblicani [che abbiamo qui in Italia]; egli, quantunque invochi di sovente le conclusioni della scienza e le esigenze della ragione umana, non trascura mai l'ideale, l'infinito, il sentimento. I suoi principi democratici nulla contengono di antireligioso, di materialista. (Licurgo Cappelletti)
- Vi sono nomi di scrittori che ribalenano ai nostri occhi, dopo una lunga dimenticanza, su opere un tempo insigni ora curiosamente ignote. Castelar... Che cosa rievoca? Nei ricordi della nostra giovinezza puerile fermenta ancora uno schietto entusiasmo per le sue pagine: nel giro d'un periodo egli sapeva roteare abbaglianti intuizioni, idee vertiginose, antitesi e parallelismi tagliati a picco per mezzo di colpi maestri; toccare tutte le corde della lira, sommuovere le più occulte simpatie dell'animo. Biblico e moderno, logico e musico, filosofo e poeta, battagliava con elegante alternanza di pensieri e d'immagini, trattando queste con delicatezza virgiliana, quelli allargando, con victorughiana efficacia, sino a raggiungere i due termini magni della giustizia e della libertà, confine e centro dell'universo ideale e pratico. (Giovanni Rabizzani)
Note
[modifica]- ↑ Da Ricordi d'Italia (Recuerdos de Italia), traduzione con testo a fronte e note a cura di Teresa Cirillo Sirri, Camera dei Deputati – Congreso de los Diputados, Roma, 2001; citato in L'averno e il cielo, Napoli nella letteratura spagnola e ispanoamericana, a cura di Teresa Cirillo Sirri e José Vicente Quirante Rives, Libreria Dante & Descartres, Napoli, 2007, p. 58. ISBN 978-88-6157-015-3
Altri progetti
[modifica]Wikipedia contiene una voce riguardante Emilio Castelar
Wikisource contiene una pagina dedicata a Emilio Castelar
Commons contiene immagini o altri file su Emilio Castelar