Ercole Luigi Morselli

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Ercole Luigi Morselli

Ercole Luigi Morselli (1882 – 1921), scrittore e drammaturgo italiano.

Citazioni di Ercole Luigi Morselli[modifica]

  • Tra il pero e il melo sorse un tempo fiera contesa: ciascuno pretendeva che il proprio frutto fosse più buono e più bello di quello dell'altro.
    La contesa durò finché, un giorno, passò un uomo di là. Lo chiamarono, e senz'altro gli affidarono la loro sorte, lasciando a lui di giudicare e di decidere da che parte fosse il Torto, da che parte la Ragione.
    L'uomo tolse con una mano una mela, con l'altra una pera: stette a lungo osservando e meditando, poi mangiò l'una e l'altra assaporandole, e finalmente sentenziò: – La mela è più bella...
    E il melo subito: – E tu allora che sei giusto, punisci il pero come si merita; spoglialo tutto e lascialo ignudo!
    – Sicuro, questo è giusto – rispose l'uomo al melo: – ma giustizia vuole ch'io dispogli così anche te dei tuoi frutti, poiché, in verità, la pera è più buona!
    E ciò detto, approssimò il suo somaro; riempì tranquillamente un corbello di pere e uno di mele e poi si allontanò fischiando.[1]

Incipit di alcune opere[modifica]

Acqua sul fuoco[modifica]

Riga (vedendo rientrare BISTONE): Rieccolo!
Bistone: C'è poco da dire! Quella capretta non mi piace punto!
Riga (con rabbia): Ma che volete che abbia! Ogni poco...

La prigione[modifica]

Selvaggia (offrendo con un inchino scherzoso): E lei, mister Ricotti, si degna d'essere servito da me?
Roberto: Bada che ti appiccico un bacio che fa epoca!
Selvaggia: Dopo! Quando passa la processione (via da destra).

Storie da ridere.... e da piangere[modifica]

L'osteria degli scampoli[modifica]

Dove può rifugiarsi la felicità!...
Eppure ho veduto poca gente più felice di quella.

L'elefante[modifica]

C'è una sola fatica della quale l'uomo civile non senta mai il bisogno di riposarsi: ed è quella di occuparsi dei fatti del prossimo. Infatti nelle stazioni climatiche e ai bagni di mare, dove si va per riposare di tutte le altre fatiche, nessuno pensa a riposarsi di quella.

La befana di Baciccia[modifica]

Perfino i ragazzi si permettevano di chiamarlo per soprannome, e non solamente in terra, dove, più o meno, siamo tutti uomini, ma anche a bordo dove egli, essendo marinaio, era loro superiore.

«Italien, Liebe, Blut...!»[modifica]

(romanzo tedesco rimasto a mezzo per merito mio).
La conoscenza ce la fece fare il signor Pigia-pigia.

L'aeroplano[modifica]

— La mamma non c'è in casa, — mi rispose una bambina di dieci anni, restando perplessa.

La donna-ragno[modifica]

«Favorischino, favorischino, signori, senza timore alcuno! Non si può lasciare questa fiera mondiale senza avere ammirato la meraviglia scientifica del secolo ventesimo, la donna-ragno vivente e parlante, come dimostra la fotografia qui esposta al rispettabile pubblico. Testa di donna avvenentissima, corpo di ragno al naturale! Si sincerino se non credono con la meschina moneta di quattro soldi! La verità è luce e non si può negare, nè tampoco falsare! Si nutre esclusivamente di mosche vive: assisteranno al suo pasto! La più grande meraviglia medica del secolo!! Questa è l'ultima infornata, poi si chiude, e domani si parte per l'America....»

La vita è allegra![modifica]

Il caso singolarissimo di un giovane che s'era buttato giù da un terzo piano, dimostrando tutta la buona volontà di ammazzarsi, ed era invece cascato sopra dei materassi, riuscendo soltanto a slogarsi le due spalle, aveva messo di buon umore tutta la Sala del pronto soccorso.

Il cavalier allegoria[modifica]

Seconda? — domandò il facchino correndo avanti.
Prima! — rispose il cavalier Allegoria con lo stesso calore con cui noi grideremmo «Viva l'Italia!».

Citazioni su Ercole Luigi Morselli[modifica]

  • In meno di dieci anni il nome di Morselli è comparso due tre volte nelle cronache (piuttosto magre) della letteratura contemporanea con adesioni e consensi così onesti e anche lieti che sembravano ogni volta doverne consacrare la fama. E la fama poi, a dir vero, non venne mai.
    La notorietà di Morselli durava ogni volta il tempo giusto sufficiente ad esaurire l'edizione del suo libro nuovo, a portare in giro, per i principali palcoscenici, il suo ultimo dramma. (Pietro Pancrazi)

Note[modifica]

  1. Ragione e Torto, in Favole per i Re d'oggi.

Bibliografia[modifica]

Altri progetti[modifica]