Ernesto Franco
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Ernesto Franco (1956 – 2024), scrittore italiano.
- Filfla è una parola maltese, che ne traduce un'altra, araba, che significa "pepe". E sì, se la guardi dal cielo, come poi molti piloti la videro, Filfla sembra un nero grano di pepe piantato sulla superficie del mare. È del tutto inutile per gli uomini, che non ci hanno mai portato davvero la loro storia. Il destino di Filfla sembra essere solo quello di dire una presenza, al di là degli anni e dei naufragi. È come se ripetesse ad ogni generazione: "Io sono". Ed è forse questo che la rende paurosa per gli esseri deperibili. Il suo durare senza senso, senza promesse, senza speranza fa spavento.[1]
- [Filfla] Sta, è il caso di dirlo, sta a circa tre miglia a sud-ovest di Malta. Come un segnavia fra la Sicilia e l'Africa, metà dell'una e metà dell'altra. È lunga circa 700 metri. Due ettari e mezzo di quasi niente. Fra cielo e mare, perché tutte le sue scogliere sono a strapiombo sull'acqua per più di sessanta metri. Anzi, in sostanza, Filfla è una scogliera di roccia calcarea e basta, da qualsiasi punto della rosa dei venti tu la miri. Una scogliera senza entroterra, senza approdi e senza scrupoli. Sotto i sessanta metri di precipizio non ci sono altro che massi o rocce che sembrano frammenti giganteschi del massiccio più grande, come se una mano enorme avesse tentato di sbriciolare l'isola. Alfieri del peggio. Da sempre per i marinari, la scogliera a picco sul mare è il contrario della terraferma, è puro pericolo, pura minaccia di morte, è la definitiva onda di pietra che seppellirà la nave nel fondo degli abissi. Da Filfla non verrà nessun aiuto. Da Filfla non salperà nessun pilota. Filfla è capace soltanto di essere, come ogni cosa naturale. Di essere e durare.[2]
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Ernesto Franco, Storie fantastiche di isole vere. Filfla, in Marcello Fois (a cura di), Undici per la Liguria, Einaudi, Torino, 2015. ISBN 978-88-06-22668-8
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