Ernia (rapper)

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Ernia, pseudonimo di Matteo Professione (1993 – vivente), rapper italiano.

Citazioni tratte da canzoni[modifica]

Gemelli[modifica]

Etichetta: Island Records, 2020.

  • Un giorno proprio quando meno te lo aspetti | come se togliessi la maschera e tu t'accorgessi | che a stare vicino vediamo meglio i difetti. (da Superclassico, n. 2)
  • E io ho delle verità che non vuoi che ti dica | se tornassi indietro, sai che non ti avrei mai ferita | avrei comprato degli anelli per riempirti le dita. (da Ferma A Guardare, n. 6)

Io non ho paura[modifica]

Etichetta: Island Records, 2022.

  • Mi hanno fatto leggere Goethe, Kant e autori simili | ma a me la vita è poi sembrata più i Piccoli Brividi | fiducia nell'umanità già poca | chiamate l'alta moda | dite: "Il trend è vestirsi di pelle d'oca". (da Tutti hanno paura, n. 1)
  • A breve sarò anch'io fuori dai venti | i grandi mi tengon sotto, i piccoli crescon svelti | dovrei donare ai primi la fine che fa Saturno | ed ingoiare i secondi per rimandare il mio turno. (da Tutti hanno paura, n. 1)
  • C'è un punto in cui la vita è starsene incollati alle cose che non vanno | i miei pensieri escono anche senza permesso | incendierei il pianeta solo per vederci meglio | quell'auto sembra dirmi: "Sali ora o non te ne vai più". (da Qualcosa che manca, n. 4)
  • Comunque ti ho sognato, ma non ti ho dato un volto preciso | perché non ti ho conosciuto, giusto questo preciso | eppure ti ho immaginato, eri bello nel mio pensiero | qualcosa di leggero, libellule sul sentiero. (da Buonanotte, n. 6)
  • Si inchinano re, cadono i peri | perché una così non si può avere | e per quanto mi vaghi nei pensieri | sеmbra tu mi abbia drogato il bicchiere. (da Acqua tonica, n. 8)
  • E tu vuoi dire la tua, dire la tua, che guaio | che i fatti della pentola li sa solo il cucchiaio | a costo di sembrare stupido tu lo riporti subito | e anche chi è un conoscente diventa un ottimo pubblico. (da Così stupidi, n. 9)
  • Milano, fammi cieco ad ogni occhio | rendimi muto se, quando vedo, poi c'ho voglia di parlar troppo | per quando scappo mostrami i sentieri | dammi la fame di quei tuoi figli che son figli di stranieri. (da Bastava la metà, n. 10)
  • Se il vento soffia i nostri genitori, apprezza la brezza | la mia generazione trema su un filo di incertezza. (da Rose & fiori, n. 13)

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Opere[modifica]