Eustachio Degola

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La firma di Eustachio Degola

Eustachio Degola (1761 – 1826), scrittore e presbitero italiano.

Citazioni su Eustachio Degola[modifica]

Natalia Ginzburg[modifica]

  • Convulsionario era anche Degola: e questo, probabilmente, creò fra Manzoni e Degola una reciproca comprensione.
  • Enrichetta aveva visto una prima volta l'abate Degola nell'autunno del 1809: egli era venuto a Parigi perché lo avevano invitato a Port-Royal. Nella primavera del 1810, ebbero inizio i suoi colloqui con l'abate. Manzoni volle assistervi, rimanendo in silenzio.
  • L'abate Degola era un prete giansenista di Genova, allora sui cinquant'anni. Nel 1801, a Parigi, aveva preso parte al secondo Concilio; e qui aveva stretto amicizia con il vescovo Grégoire, a cui prestò aiuto nella compilazione degli Annali di Religione. Fra il 1804 e il 1805, fece con Grégoire un viaggio, visitò l'Inghilterra, l'Olanda, la Germania e la Prussia; ad Amburgo apprese che la Liguria era stata da Napoleone unita all'Impero e mandò una protesta contro quest'atto. Fondò, a Genova, con l'amico padre Assarotti, un istituto per sordomuti.
  • Rimpatriato a Genova nel 1805, l'abate Degola vi si fermò. Aveva con sé i due figli della signora Geymüller. Teofilo si convertì nel 1806; Luca, il più giovane, due anni dopo. La madre risiedeva a Parigi. Enrichetta la conobbe, anche da lei sentì parlare dell'abate Degola; e chiese d'incontrarlo, quando fosse venuto in Francia.

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