Evgenij Finkel

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Evgenij Finkel (???? – vivente), scienziato politico e storico israeliano.

Citazioni[modifica]

  • [Sulle accuse di genocidio degli ucraini durante l'invasione russa dell'Ucraina] Il tipo di genocidio che si sta compiendo in Ucraina rispecchia l'intenzione di distruggere un gruppo nazionale. L'agenzia di Stato russa Ria Novosti ha scritto che l'Ucraina è uno stato artificiale e non ha il diritto di esistere. L'ex presidente e attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Medvedev ha detto che lo scopo della operazione militare in Ucraina è la sua "denazificazione". Ma in realtà ciò che stanno portando avanti, colpendo l'identità ucraina, distruggendo libri e la lingua, è la "deucrainizzazione". Questo intento è del tutto evidente. Lo dimostrano le azioni contro i civili, dove in molti casi vengono colpite persone associate all'identità ucraina, come insegnanti, amministratori statali, coloro che sono stati arruolati in passato nell'esercito anche se attualmente non ne fanno più parte, e chiunque sia identificato come riferimento dell'identità nazionale. Il tentativo è di distruggere anche in parte questi gruppi, così come avvenne in Jugoslavia, a Srebrenica, dove 7.000 bosniaci musulmani furono uccisi nel 1995, omicidi che sono stati classificati dal Tribunale internazionale dell'Onu come crimini riconducibili al genocidio. Sono abbastanza certo che in Ucraina il numero degli assassinii di questo tipo sia largamente superiore.[1]
  • [«Ma perché, allora, Nato, Usa e Gran Bretagna non usano esplicitamente il termine genocidio?»] Perché facendolo ci sarebbe una pressione anche da parte dell’opinione pubblica per un intervento militare diretto. Ecco perché c'è una certa resistenza nell'utilizzare questo termine. Ma le cose potrebbero cambiare. Nella Convenzione del 1948 non si parla di automatismo di un intervento bellico in caso di genocidio, però, nel momento stesso che usi questa parola, l'opinione pubblica si aspetta che il passo successivo sia l'azione militare.[1]
  • Se si guarda a cosa dicono i media statali russi e alle discussioni delle élite russe, si capisce che sono già convinti di essere in guerra con la Nato. In effetti, erano convinti, anche prima dell'inizio dell'invasione, che l'Ucraina sia solo uno strumento dell'Occidente/Nato che deve essere distrutto. Eppure, non vedo volare aerei russi o missili sopra la mia testa, qui a Bologna.[2]
  • Non vedo la guerra come una specie di anomala Terza Guerra Mondiale. Qual è la coalizione russa in questa guerra? La Cina potrebbe sostenere l'obiettivo generale della Russia di indebolire la Nato e l'Occidente non si fa coinvolgere e si tiene a distanza.[2]

Note[modifica]

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