Fanny Cerrito

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Fanny Cerrito, in una litografia di Josef Kriehuber (1842)

Fanny Cerrito, nome d'arte di Francesca Cerrito (1817 – 1909), danzatrice italiana.

Citazioni di Fanny Cerrito[modifica]

  • Il periodo in cui la Taglioni, la Cerrito, la Grisi e la Grahn deliziavano il mondo con l'affascinante poesia della danza, era anche quello in cui il ballo di teatro – propriamente detto – erasi di molto avvicinato alla forma attuale. (Gino Monaldi)

Francesco Regli[modifica]

  • A Firenze Ibrahim Pascià, fattele per mezzo del suo interprete le proprie gratulazioni in modo orientale, le avventurò la proposta di seguirlo in Egitto. La Cerrito, che aveva molto spirito, quantunque ballerina, gli rispose, senza sconcertarsi , che stavale troppo a cuore di mostrare il suo viso, per andare in un paese, nel quale le donne non ponno comparire in pubblico se non interamente velate.
  • A Londra ottenne inaudito successo: s'ebbe tre superbe medaglie colla sua effigie in oro. Una sera, danzando nell'Alma, le si staccò il nastro d'una scarpa, e un Inglese, che stava al proscenio, si precipitò sul palco, e preso il nastro, se lo recò alle labbra, tornando trionfante al suo posto fra i plausi di due mila spettatori.
  • Il suo genere era pieno di attrattive e di poesia: il suo ingegno segnatamente splendeva per grazia, leggerezza, spontaneità, e, per giovarci d'un'espressione tecnica, pel ballon. Danzava come la rondine vola, come il camoscio salta, perché Dio avevala creata per danzare.

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