Ferdinando Troya
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Ferdinando Troya o Troja (1786 – 1861), politico italiano, primo ministro del Regno delle Due Sicilie.
Citazioni su Ferdinando Troya
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Ferdinando era ben infarinato di latino e di giurisprudenza e aveva fama di buon magistrato; non credeva a libertà e a progresso; assolutista e municipale, reputava per lui un dovere servire il Sovrano senza discutere, e anzi senza farsi lecito di pensare neanche.
- Parlava ordinariamente il dialetto, e chiacchierando aveva per intercalare: vuje che dicite? Per lui il mondo si era fermato al 1789, e il Regno delle Due Sicilie non era compreso nell'Italia. Scaltro e forse scettico in fondo, il Troja copriva la scaltrezza con un manto d'ipocrisia untuosa; onde, avendo anche l'abitudine di tenere il capo sempre chino a sinistra, il Re[1] lo chiamava Sant'Alfonso alla smerza, cioè Sant'Alfonso alla rovescia, perché Sant'Alfonso de' Liguori, del quale il Re era devotissimo, è dipinto con la testa inclinata sulla spalla destra.
- Il Troja era ritenuto uomo senza cuore. Ammalatosi di mal di pietra[2] e curato dal chirurgo Leopoldo Chiari, ispirò al marchese di Caccavone questo spietato epigramma:Soffre di pietra, spasima
E c'è da sperar che muoja
Don Ferdinando Troja...
Né per scoprir l'origine
Del male, il buon dottore
Chiari granché fatica:
La cosa è chiara, il core
Gli è sceso alla vescica.
Note
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