Francesco Ferrara

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Francesco Ferrara

Francesco Ferrara (1810 – 1900), economista e politico italiano.

Citazioni di Francesco Ferrara[modifica]

  • Ricardo dice una verità di fatto quando assevera che la rendita della terra migliore corrisponde alla differenza tra il suo prodotto e quello della terra sterile; ma egli converte il fatto in cagione, e da ciò tutte le false conseguenze che ne derivano. (da Biblioteca dell'economista, Seconda serie, Trattati speciali, vol. II, Stamperia dell'Unione tipografico-editrice, Torino, 1860, Introduzione, p. LXVI)

Citazioni su Francesco Ferrara[modifica]

  • Convinto che l'economia fosse una scienza fondata su leggi naturali, Ferrara si ricollegò essenzialmente alla tradizione ottimistica della scuola francese del Say e del Bastiat. Egli respinse perciò ogni concezione antagonistica o dualistica dei fenomeni economici, a cominciare da quella di Ricardo, e cercò di delineare una visione unitaria della produzione e dello scambio risolvendo i fenomeni di produzione in quelli di scambio in un solo sistema di armonie di mercato. In sostanza giunse al concetto di equilibrio generale, pur senza dare di esso una formulazione matematica, come fecero poi i teorici dell'utilità marginale. (Giorgio Candeloro)
  • Ferrara si poneva come innovatore rispetto alla tradizione di studi fino a quel momento prevalente in Italia, poiché subordinava decisamente alla scienza economica, fondata, secondo lui, su leggi universalmente valide, ogni ricerca statistico-induttiva ed ogni problema di politica economica. (Giorgio Candeloro)
  • Il pensiero ferrariano, esposto principalmente in prefazioni a disparati autori, comparse a distanza di anni l'una dall'altra, è rimasto sempre sistematico. Prendete le più belle pagine del Ferrara, fatene, senza mutar loro né un accento né una virgola, altrettanti paragrafi, ordinate i paragrafi in capitoli secondo un disegno razionale che vi sarà ispirato dallo stesso Ferrara, e verrà fuori per incanto un meraviglioso trattato, scritto parola per parola dal Ferrara. Sia messo in vendita il trattato, in nitida veste, da un abile editore, a prezzo non proibitivo, e il Ferrara penetrerà finalmente fra la folla degli studiosi[1]. (Umberto Ricci)
  • La prima e più maestosa figura, che tale storia [degli economisti italiani] dovrà disegnare, è quella di Francesco Ferrara, sommo fra gli economisti italiani del secolo decimonono, mente di genio, che sapeva risalire ai supremi principii della scienza, sapeva scolpire e concatenare le grandi leggi economiche, sapeva esprimersi con eloquenza magnifica e travolgente. La sua figura non è, non sarà menomata dal tempo. (Umberto Ricci)

Note[modifica]

  1. Quest'idea io esposi nel 1908 a un intelligentissimo editore: il Laterza di Bari, che l'accolse con assai favore. Nacque poi qualche difficoltà e l'idea svanì: potrebbe forse essere attuata da altri. [N.d.A.]

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