Franco Prosperi
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Franco Prosperi (1928 – vivente), regista italiano.
- Africa Addio è nato in quel momento, ed è stato fatto con il senno di quel momento. Con il senno di poi non ha senso giudicare le cose. Noi, in quel momento avevamo quelle idee: pensavamo che l'Africa sarebbe andata incontro a qualcosa di terribile, di tragico. Africa Addio è stato un film profetico. Tutto ciò che abbiamo previsto in quel film si è avverato. Non dicevamo qualcosa di falso, ma qualcosa di vero.[1]
- [Su Addio zio Tom] Noi volevamo far capire al pubblico che non c'era la coscienza di compiere il male da parte degli allevatori bianchi, nell'Ottocento, negli Stati americani del Sud. Percepivano il deportato africano come un animale dalla forma umanoide, da legare a un basto e impiegare nel lavoro. Ritenevano che non sarebbe stato capace di vivere in modo diverso. Lo apprendevano anche sugli scranni della Chiesa, la domenica: il pagano non aveva anima, gli diceva il prete. E loro ci credevano.[2]
- [Su Africa Addio] "Viva l'Africa indipendente", gridavano stupidamente e demagogicamente i socialcomunisti. Noi, invece, avevamo visto in faccia la cruda realtà e dicevamo che l'Africa non poteva ancora accedere all'indipendenza. Le popolazioni locali non erano mature.[2]
Film
[modifica]- Mondo cane (1962)
- Africa addio (1966)
Note
[modifica]- ↑ Citato in Tim Small, Ricordi di un mondo cane, Vice.com, 28 maggio 2012.
- ↑ a b Citato in Sansonna Giuseppe, Hollywood sul Tevere. Storie scellerate, Minimum Fax, Roma, 2016.
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