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Geremia Bonomelli

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Geremia Bonomelli

Geremia Bonomelli (1831 – 1914), vescovo italiano.

L'opera di Assistenza degli operai italiani emigrati

intervista di A. M. Cornelio, Il buon cuore, anno XI, n. 8, 24 febbraio 1912, p. 57

  • [Sempre pronto per i suoi emigranti?] Sì, sempre, finché avrò vita, perché i centri della nostra emigrazione sono come grandi focolari accesi dovunque dalla patria nostra, e si tratta di focolari che, curati amorevolmente, possono produrre immensi beneficî, mentre trascurati potrebbero cagionare mali insanabili.
  • L'emigrazione temporanea è quella che porta all'estero i pregi e i difetti degli italiani per ritornare poi in patria colle lezioni d'oltr'Alpe; è quell'elemento fluttuante che, per forza d'eventi e di circostanze, lascia il paese nativo per ritornarvi: è quindi un elemento sempre nostro, che ci può far onore o disonore e richiede le cure delle classi dirigenti. Guai se si abbandonasse a sé stesso!
  • L'Italia, nazione ancor giovine, non è stata la prima a riconoscere la gravità del problema, ma poi non poteva abbandonare migliaia e migliaia de' suoi figli a sé stessi e se ne è interessata, seguendo gli esempi delle nazioni sorelle; sicché ora vediamo le autorità, i privati, la stampa onesta e tutte le persone d'ingegno e di cuore, portare il proprio contributo all'Opera di Assistenza degli emigranti, che tende ad alti obbiettivi intessuti di nobili amori, l'amore alla religione frenatrice delle passioni, l'amore alla patria, l'amore all'umanità sofferente, l'amore alla famiglia.

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