Giacomo Bellacchi
Giacomo Bellacchi (1838 – 1924), matematico italiano.
Altezza Reale[1], Signori,
Il vessillo tricolore per la prima volta oggi sventola sulla fronte di questo grandioso edificio in segno della festa giuliva, e qui simboleggiando l'unità nazionale nelle anime nostre suscita le più alte e soavi rimembranze; dai martiri che per lunghi anni trascinaron le catene fra le orride carceri, o col nome della patria sulle pallide labbra spirarono vittime dei patiboli e delle battaglie, o con l'incorrotta vita e le opere egregie negli esilii onorarono la comune madre, fino ai Re generosi e cavalieri crociati, che or sono otto lustri a piè degli alpini baluardi presso la padana sorgente, giurarono di liberare dalle orde straniere l'antica terra latina e renderla temuta signora dei futuri destini.
Note
[modifica]- ↑ S. A. R. Emanuel Filiberto, duca di Aosta ed ufficiale superiore di artiglieria, si degnava d'intervenire alla solenne inaugurazione degli studi nel nuovo palagio eretto dal Municipio fiorentino.
Bibliografia
[modifica]- Giacomo Bellacchi, Galileo e i suoi successori: discorso letto nel R. Istituto tecnico Galilei di Firenze il di 29 ottobre 1891, Firenze, tip. Galletti e Cocci, 1891.
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