Gianfranco Civolani

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Gianfranco Civolani (1935 – 2019), giornalista, scrittore e dirigente sportivo italiano.

Citazioni di Gianfranco Civolani[modifica]

  • La cosa che mi conforta è che al calcio d'inizio siamo ancora zero a zero.[1]
  • Mia madre ha quattro anni meno del Bologna: mia madre sta benissimo, il Bologna no.[2]
  • Provo a dire, io che l'ho visto e ammirato in campo e che con lui ho dialogato particolarmente quando d'estate andavo a trovarlo a Grado e lui mi spiegava e mi raccontava, lui che aveva fama di carattere dolce e levigato come la carta vetrata. Dimmi come era Capello e come giocava. Faceva correre la palla, apriva e spalancava gli occhi anche per gli altri. E non faceva tanti gol, ma tutti importanti, quarantaquattro in campionato e anche otto in azzurro, con quel memorabile gol a Wembley, un gol che fece lacrimare una classe operaia che lassù nell'Isola per un attimo si sentì in Paradiso. E sapeva vivere.[3]
  • [frase conclusiva delle sue rubriche televisive e dei suoi pezzi giornalistici] State benone.[4]

Note[modifica]

  1. Telecronaca della partita Inter-Bologna, è-tv, 4 ottobre 2008.
  2. Dal programma radiofonico Lui e Lei, Radio Nettuno, 3 ottobre 2008.
  3. Da Tanto di cappello al calciatore Capello, Guerin Sportivo, giugno 2015, p. 9.
  4. Citato in Margherita Bianchini, 101 cose da fare a Bologna almeno una volta nella vita, Newton Compton, Roma, p. 248. ISBN 978-88-541-2546-9

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