Giovanna Bonanno
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Giovanna Bonanno, meglio conosciuta come la vecchia dell'aceto (1713 – 1789), assassina seriale italiana.
Citazioni su Giovanna Bonanno
[modifica]- A rinverdire le ormai monotone cronache del delitto cum veneno propinato, è chiamata una mendicante quasi ottantenne, un po' fattucchiera e quindi esperta in esorcismi, in orazioni e scongiuri, in filtri e beveraggi.
- Nella tarda età, superati i settantacinque anni, maturano alcune circostanze che faranno della vecchia una fredda avvelenatrice, spinta al delitto non dalle passioni, ma soltanto dal desiderio di guadagnare qualcosa per migliorare la sua grama esistenza.
- Il processo criminale, salvatosi dalla distruzione e pubblicato dal Ratti nel 1914, consente di ricostruire le squallide vicende di questa ammazzamariti, di nome Giovanna Bonanno, che meglio passerà alla storia come la vecchia di l'acitu.
- La Bonanno ben conosce che l'aceto di D. Saverio La Monica è micidiale in quanto contiene arsenico, ma, per non farne sapere ad altri la composizione, decide di metterlo in commercio col nome di «acqua per uccidere gli uomini». E così la vecchiaccia, impugnata la carraffella che contiene l'aceto per ammazzar pidocchi, si appresta a percorrere la via del delitto lungo la quale avrebbe lasciato molti mariti inconsolabili e numerose vedove affrante.
- Ci sono, ormai, prove più che sufficienti per dimostrare che la Bonanno uccise con l'aceto acquistato presso la bottega del La Monica e per mandare quindi la vecchia megera alla forca. Il 20 dicembre 1788 Giovanna Bonanno, condotta in loco tormentorum della Vicaria, viene sottoposta a tortura per adempiere alla legale solennità della ratifica di quanto ha già in precedenza deposto.
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